Christian Information Center: Inaugurata la mostra multimediale "The experience of Resurrection" | Custodia Terrae Sanctae

Christian Information Center: Inaugurata la mostra multimediale "The experience of Resurrection"

È stata finalmente inaugurata la mostra multimediale intitolata "The experience of Resurrection" al Christian Information Center (CIC) di Gerusalemme. Dopo sei anni di attesa, sabato 2 luglio la mostra ha aperto le sue porte al pubblico e, in particolare, al Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton, che ha tagliato il nastro inaugurale e ha benedetto l'area espositiva.

Presenti, oltre al Padre Custode e al responsabile del CIC, Fr. Tomasz Dubiel, ofm, anche un gruppo di frati, religiose, giornalisti e pellegrini curiosi.

Il processo che ha condotto alla definitiva conclusione dei lavori ha incontrato diversi ostacoli nel corso degli ultimi anni. Nel 2018 il progetto procedeva puntualmente, tanto che le prime due sale vennero inaugurate e c’era un grande ottimismo sulla conclusione, nei tempi previsti, del resto degli spazi museali. A partire dal 2020, la pandemia prima e la mancanza di pellegrini poi, hanno rallentato la tabella di marcia dei lavori fino a interromperli quasi del tutto.

Di queste criticità hanno parlato sia il Padre Custode che il responsabile della struttura, Fr. Tomasz Dubiel, che all'inaugurazione ha riferito: "In questi anni difficili, superando le mie capacità ho scoperto i miei limiti e, superando i miei limiti, ho scoperto le mie capacità". E ringraziando tutti coloro che con la loro generosità hanno creduto e contribuito alla completa realizzazione della mostra, ha aggiunto: "Non voglio festeggiare già ora il successo di questa opera; per farlo vorrei aspettare l'arrivo dei pellegrini e, in ogni caso, questo successo non sarà il mio, ma della Custodia di Terra Santa e di quelli che visiteranno questo posto. A questo proposito mi sento di voler insistere su un messaggio che noi cerchiamo di veicolare con la tecnologia che abbiamo applicato. Ogni giorno centinaia di persone visitano la tomba vuota. Dai Vangeli noi sappiamo che, le donne prima e i discepoli poi, hanno visitato la tomba vuota di Cristo e, vedendo, hanno creduto. Questa scena ha cambiato totalmente la loro vita, tanto che sono partiti per ogni parte del mondo ad annunciare Gesù risorto. Tutti questi pellegrini oggi, credono come le donne e i discepoli? Cambiano la loro vita? Il percorso guidato qui al CIC è fatto per rispondere a questa domanda, per ogni pellegrino".

Sull'esigenza di intrattenere i pellegrini tenendo ben chiara la finalità di questa missione ha insistito anche Fr. Patton, che poco prima del taglio del nastro, ha detto: "Tutte le nostre iniziative, dal Museo alla Flagellazione, al Dar Al-Majus di Betlemme, fino a questa mostra al CIC, sono occasioni per evangelizzare. Lo scopo di tutta la nostra presenza e di quello che facciamo, è offrire uno stimolo per interrogarsi su chi è Gesù, per accoglierlo come Messia, come figlio di Dio e come nostro Salvatore. La tomba vuota è il fulcro della nostra fede e della nostra speranza".

L'esposizione, che è già aperta al pubblico, offre una mostra multimediale sul Santo Sepolcro e permette non solo di capire, ma anche di "partecipare" all'incontro con il Risorto nella Città Santa.
Il percorso espositivo consiste in sei sale nelle quali lo spettatore può sperimentare una singolare esperienza audiovisiva, beneficiando delle migliori tecnologie in materia di realtà digitale e immergendosi un uno spazio studiato appositamente per valorizzare il contatto con l'ambiente circostante. In ogni sala viene raccontata la storia di Gerusalemme e del Santo Sepolcro nel corso dei secoli, dando al visitatore la sensazione di vivere quello stesso spazio in epoche diverse.

 

Filippo De Grazia