Dies Academicus | Custodia Terrae Sanctae

Dies Academicus

Nella cornice della Chiesa di S. Stefano presso il convento domenicano dove ha sede L’École biblique et archéologique française di Gerusalemme (EBAF), venerdì 15 novembre si è svolta l’annuale prolusione di apertura dell’anno accademico dell’École biblique e dello Studium Biblicum Franciscanum (SBF), due delle più importanti istituzioni accademiche cattoliche presenti in Terra Santa.

Ogni anno, a turno, questo evento viene ospitato in una delle due sedi. A presiedere alla prima parte dell’evento vi erano Fr. Jean Jaques Pérennés, op direttore dell’EBAF e Fr. Rosario Pierri, ofm decano dell’SBF. Entrambi hanno illustrato gli eventi e l’excursus scolastico dell’anno accademico 2018-2019.
Fr. Rosario Pierri e Fr. Gregor Geiger dell’SBF hanno ricordato gli avvenimenti che hanno segnato l’anno accademico nelle due sedi dello studio a San Salvatore e Flagellazione. Le pubblicazioni che hanno segnato il percorso di studio dei vari professori e il lavoro che si sta sviluppando con il Terra Sancta Museum. L’SBF sta sviluppando con i suoi numerosi studenti un percorso esegetico, di studio del territorio della Bibbia e di catalogazione ed esposizione dei reperti archeologici, che ha una identità ben precisa nel panorama degli studi biblici.

Fr. Jean Jaques Pérennés, op dell’EBAF ha ricordato come in questa giornata si celebri anche il centenario della fondazione dell’École biblique et archéologique française di Gerusalemme, avvenuta nel 1920 e il suo riconoscimento come centro archeologico da parte dello stato francese. Oltre a presentare gli appuntamenti accademici che hanno segnato l’anno appena trascorso, ha sottolineato come questo periodo sarà segnato dalla riapertura degli scavi a Gaza che gli archeologi domenicani avevano già iniziato anni fa.

La mattinata è stata conclusa con la conferenza del prof. Michel Zink dell’Accademia di Francia, segretario generale dell’"Académie des Inscriptions et Belles-Lettres”, che ha presentato una conferenza su tema “Predicare alla gente semplice, un modello alla nascita delle letterature europee”. Il professor Zink ha presieduto alle celebrazioni del centenario del EBAF che si sono svolte nel pomeriggio.