La Parola e i Luoghi: una tradizione viva in Terra Santa

La Parola e i Luoghi: una tradizione viva in Terra Santa

Dal 24 al 27 settembre, il convento di San Salvatore a Gerusalemme ospita il convegno dal titolo "La parola e i luoghi".  Con questo evento si concludono le celebrazioni per il centenario dello Studium Biblicum Franciscanum (SBF) e per l’occasione sono stati invitati a partecipare tutti gli ex studenti dell’università.  

Un legame indissolubile tra parola e luogo

Come ha sottolineato il Decano dello Studium Biblicum, fra Rosario Pierri, il titolo del convegno rimanda alla tradizione dell'istituto: "Abbiamo sempre collegato la parola ai luoghi, alla tradizione locale, quindi ai luoghi della tradizione cristiana e della tradizione biblica. La parola collegata non soltanto all'archeologia, ma alla storia, quindi alla tradizione viva della Terra Santa."

Parola agli ex studenti

Martedì 24  erano presenti al convegno alcuni ex studenti dello Studium. Mons. Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero-Bosa, ha sottolineato l'importanza dello Studium nel formare figure capaci di trasmettere la fede e la passione per lo studio della Bibbia: "Credo che lo Studium Biblicum Franciscanum sia un'istituzione che ha seminato in tutta la Chiesa Cattolica. Grandi uomini, innanzitutto grandi uomini di fede, che hanno messo a disposizione la loro vita nello studio della Parola."

Anche Michelangelo Priotto, professore invitato dello SBF, ha evidenziato l'unicità di studiare la Bibbia in Terra Santa: "È un privilegio studiare la Bibbia nella terra dove è nata. Essa non è soltanto un messaggio teorico, ma è l'espressione che è nata in una comunità, in un paese, con persone concrete."

Lo Studium Biblicum, una continua ricerca

Fra Alessandro Chiavicchia, professore di esegesi del Nuovo Testamento allo SBF, ha sottolineato l'importanza di continuare a indagare la rilevanza della Parola di Dio nel mondo contemporaneo: "Lo Studio Biblico Francescano celebra la storia, ma vuole anche continuare a riflettere su come la Parola di Dio ha reso santa e rende santa, non solo questa Terra e la storia in questo luogo, ma anche ogni luogo e ogni tempo."

Una mostra per celebrare il centenario

A corollario del convegno si trova la mostra dal titolo "Quello che abbiamo udito, veduto, toccato, noi lo annunciamo a voi". La mostra celebra e racconta i cento anni di attività dello Studium Biblicum, come spiega Gianantonio Urbani, curatore e professore presso lo SBF: “Si è voluto dare questo titolo per prendere in mano i cento anni di scoperte bibliche e archeologiche e metterle insieme in una esposizione semplice, e suscitare nel pubblico il desiderio di venire in questi luoghi e gustare la parola di Dio, qui dove dove questa si è manifestata e generata.”

Lucia Borgato