Pietra per pietra. La mappatura del pavimento della Basilica del Santo Sepolcro | Custodia Terrae Sanctae

Pietra per pietra. La mappatura del pavimento della Basilica del Santo Sepolcro

E’ iniziata la mappatura “pietra per pietra” del pavimento della Basilica del Santo Sepolcro.

Ogni giorno centinaia di pellegrini visitano la Basilica del Santo Sepolcro. Nei secoli, infatti, sono milioni le persone provenienti da tutto il mondo che hanno camminato su queste pietre.

Arch. Andrea Caligaris
Caligaris architetti
“Sono architetto e in questo momento sto disegnando le pietre, pietra su pietra, che poi verrà trasportata da questo i pad sul computer , da cui ricaveremo un disegno tecnico che servirà poi, insieme alle informazione che stano raccogliendo anche i restauratori, i geologi e chi fa parte del nostro team per capire lo stato di conservazione, la mappatura dei degradi, della superfici, in modo da formulare un’ ipotesi di progetto di restauro.”

Il progetto è portato avanti dalla Fondazione Centro per la conservazione e il restauro dei beni culturali La Venaria Reale (Ccr), di Torino, e il dipartimento di Scienze dell’antichità dell’Università La Sapienza, di Roma.

Arch. Osama Hamdan
Università al Quds - Gerusalemme
“Siamo nella prima fase di lavoro. Questa fase è venuta dopo la documentazione tramite una scansione laser su tutto il pavimento della Basilica. In questo modo lavorando su questo documento, possiamo poi valutare lo stato di conservazione, cioè il degrado che ha subito ogni pietra del pavimento, ogni lastra di questo pavimento. Ma allo stesso tempo stiamo studiando anche il tipo di materiale, l´origine, da dove arriva il materiale con cui è stato fatto il pavimento della Basilica.”

Per l’Architetto Osama Hamdam,” l´approccio al lavoro è conservativo anche se in questa fase non è del tutto chiaro cosa si possa conservare o meno.”

Arch. Osama Hamdan
Università al Quds - Gerusalemme
“Sono molto contento perché abbiamo finito il restauro dell’Edicola, ora cominciamo con il pavimento. Piano piano la situazione della Basilica sta migliorando soprattutto per quanto riguarda la questione della sicurezza dei visitatori, che vediamo come nell’ultimo periodo, sono aumentati. Il nostro progetto prenderà in considerazione la sicurezza dei pellegrini, ma allo stesso tempo dobbiamo tener conto degli impianti che forniranno la basilica oltre che l’ aspetto estetico.”

Arch. Andrea Caligaris
Caligaris architetti
“È una emozione particolare perché siamo in un posto, il fulcro della cristianità e siamo proprio vicini all’ Edicola di Gesù. È una grande emozione, è molto bello e interessante perché ci sono tante stratificazione di questo pavimento che ci sono state nei secoli , a seguito dei vari interventi e delle varie occupazioni che ci sono state . Quindi, è anche molto interessante scoprire e vedere le varie differenze e come si sono stati incastrati tutti questi elementi tra di loro, una grande testimonianza storica e sicuramente un grande piacere.”

 

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