Santo Sepolcro, riaprono le porte della Basilica | Custodia Terrae Sanctae

Santo Sepolcro, riaprono le porte della Basilica

Riaprono le porte della Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Certo, si dovrà fare i conti ancora per molto tempo con l’obbligo di mascherina e gel disinfettante, ma dopo due mesi è possibile tornare a visitare il luogo più sacro della cristianità e partecipare alle celebrazioni, mantenendo il limite massimo di 50 persone presenti all’interno dell’edificio.

Fr. SALVADOR ROSAS FLORES, ofm
Presidente Convento Santo Sepolcro
In questo momento le prime novità che un pellegrino che viene alla Basilica del Santo Sepolcro troverà saranno il portone aperto a metà e queste transenne. All’ingresso troverà poi la bottiglietta del gel: si chiede gentilmente di indossare sempre la mascherina. E’ quello che oggi possiamo offrire per garantire la sicurezza di tutti: coloro che vengono da fuori e noi che viviamo all’interno.

La notizia arriva dopo diversi passaggi: prima vengono allentate le misure anti-contagio nel paese, poi le Chiese latina, greca ed armena annunciano la riapertura ufficiale, e ricominciano le celebrazioni con la presenza di fedeli. Quindi l’accordo che consente al grande portone di legno all'ingresso di rimanere aperto, anche se non è ancora possibile accedere a tutte le parti della Basilica.

Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
Per il momento dobbiamo gestire con gradualità il passaggio dalla fase di quasi totale chiusura - perchè in realtà non c’è mai stata una “chiusura totale”, dentro si continuava a celebrare - a una fase di piena apertura.
E’ un’apertura graduale, ed è un’apertura che deve rispettare anche le norme che sono state concordate con la polizia. Certamente questa fase di transizione ci aiuterà anche a capire se siamo capaci o meno di gestire una cosa che è un po’ più complessa che nei normali santuari, dove c’è una comunità che gestisce tutto mentre qui le comunità sono almeno tre.

Al mattino presto i frati che vivono all’interno della Basilica accolgono i fedeli all’ingresso, e all’inizio della messa, celebrata come di consueto davanti all’Edicola del Sepolcro, danno loro il benvenuto non senza emozione. La stessa di questa donna, originaria dell’India.

MARY
Prima di oggi venivo qui ogni giorno ma per due mesi non sono potuta entrare, mi dispiaceva molto. Oggi sono molto felice. Grazie, grazie mille.

Fr. SALVADOR ROSAS FLORES, ofm
Presidente Convento Santo Sepolcro
La speranza ci ha accompagnato sempre: nonostante la porta fosse chiusa, la speranza di aprirla, di ricevere nuovamente i cristiani, di mostrare i santi luoghi, di portarli addirittura noi stessi all’interno…questa speranza rimane tra noi.

 

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