SBF, nuovo appuntamento con l’aggiornamento biblico

SBF, nuovo appuntamento con l’aggiornamento biblico

Dal 2 al 5 aprile prossimi, a Gerusalemme (Auditorium Immacolata di San Salvatore), torna l’appuntamento annuale con il Corso di aggiornamento biblico-teologico (CABT), promosso dallo Studium Biblicum Franciscanum (SBF). Si tratta della 47esima edizione e ricorre in un anno molto particolare: quello del centenario dello SBF, ma anche quello segnato dal conflitto a Gaza. “Dedicheremo questa edizione del CABT a quanti, senza alcuna distinzione, soffrono o sono morti a causa della guerra” ci dice fra Rosario Pierri, decano dello Studium Biblicum.

Clima di incertezza

Se l’anno scorso gli organizzatori sono stati sorpresi dall’alto numero di partecipanti, quest’anno si attendono poche presenze, soprattutto dall’estero, proprio a causa del conflitto in corso. Ciò non impedirà, comunque, a chi volesse di seguire la diretta streaming delle conferenze sui canali del Christian Media Center. “Anche noi subiamo le conseguenze della tensione in atto - riflette fra Rosario -. Questo clima di incertezza danneggia e fa soffrire tanta povera gente. In verità, a Gerusalemme si può venire in tutta tranquillità, e spero che avremo presto un’inversione di tendenza e il ritorno dei pellegrini”.

Cento anni di Studium

Lo Studium Biblicum è un’istituzione scientifica fondata nel 1924 dalla Custodia di Terra Santa (dopo alcuni tentativi precedenti) per la ricerca e l’insegnamento accademico della Sacra Scrittura e dell’archeologia dei paesi biblici. Dal 2001 è Facoltà di Scienze Bibliche e archeologiche della Pontificia Università Antonianum di Roma. Conferisce il grado accademico di Baccalaureato in Sacra Teologia, nonché di Licenza e Dottorato in Scienze Bibliche e Archeologia.

Corsi e ricorsi

Il Corso di aggiornamento biblico-teologico, racconta fra Rosario, “fu ideato da fra Bellarmino Bagatti, 47 anni fa, per rispondere a un’esigenza di carattere pastorale, sintetizzabile con le parole che il Santo Padre ci ha rivolto quando ci ha accolti in udienza il 15 gennaio scorso: ‘Lo studio rigoroso e scientifico (...) sia per voi sempre unito al contatto con la vita del santo popolo di Dio e finalizzato al suo servizio pastorale. (...) Fuori del corpo della Chiesa questi studi non servono a niente’”.

Il CABT, dunque, è uno strumento per raggiungere un pubblico più vasto di quello strettamente accademico. In questo senso - sottolinea fra Rosario, “il linguaggio adottato dai relatori deve essere accessibile e deve evitare per quanto possibile tecnicismi”. E se la sostanza del Corso non è cambiata, certamente ha avuto “un’evoluzione nel campo della divulgazione: grazie ai mezzi di comunicazione, in particolare alla diretta streaming, è possibile raggiungere un pubblico molto più ampio”. 

Temi e relatori

In continuità con il tema dell’anno scorso - “Gerusalemme” - quest’anno il focus del Corso sarà “Il culto nella Sacra Scrittura e in Terra Santa nei primi secoli del Cristianesimo”. “Gerusalemme è soprattutto il centro del culto giudaico e il luogo da cui si è irradiato nel mondo il culto cristiano - sottolinea fra Rosario -. Indagare il rapporto di continuità e di novità tra l'antico culto giudaico e il nuovo culto cristiano è un modo per approfondire la conoscenza delle nostre radici e della Chiesa Madre”. I relatori sono in gran parte docenti dello Studium, ma anche alcuni professori invitati. “Ognuno presenta una ricerca sul tema del corso, sviluppando la riflessione nel proprio campo di specializzazione”. Le conferenze si terranno tutti i giorni la mattina, in lingua italiana. Le conclusioni saranno offerte dal Decano.

Come ogni anno, un tratto caratteristico del Corso saranno le escursioni. I partecipanti visiteranno la valle del Cedron-Giosafat, l’area dell’Anastasis, il Western Wall Tunnel Heritage. L’intera giornata di venerdì 5 aprile sarà dedicata a un’escursione archeologico-biblica “Sulle orme di Paolo, Pietro e Cornelio” e toccherà Ein Hemed - Aqua Bella, Giaffa e Cesarea Marittima. Le escursioni sono curate dai professori Gianantonio Urbani, Amedeo Ricco, Yunus Demirci.

Marinella Bandini