Terra Sancta Museum, allestite le sale su Tabor e Getsemani

Terra Sancta Museum, allestite le sale su Tabor e Getsemani

Terra Sancta Museum - nuovo allestimento. Affresco di un angelo nella sala dedicata al Getsemani
Terra Sancta Museum - nuovo allestimento. Affresco di un angelo nella sala dedicata al Getsemani

Nei locali del Museo Archeologico SBF di Gerusalemme, parte del Terra Sancta Museum di Gerusalemme sono ripresi i lavori per nuovi allestimenti. Dalla seconda metà di giugno, fino al 6 luglio, architetti, restauratori e allestitori sono stati impegnati nella prima missione da quando è scoppiata la guerra lo scorso ottobre.

Nuovi pezzi sono stati aggiunti in alcune sale, tra cui i mosaici della sinagoga bizantina di Cana e alcuni mosaici nella sala dedicata al “Dominus Flevit”. Nella sala del Santo Sepolcro raffinati elementi in marmo delle tombe dei re crociati sono stati montati per restituire un’immagine di come potevano essere decorate in origine. 

Soprattutto, sono state allestite le sale dedicate al Tabor e al Getsemani, di cui quest’anno si celebra il centenario della dedicazione dei santuari. Al piano superiore del Museo, è stata allestita parte della galleria dedicata alle collezioni, che costituisce la parte finale del percorso. Su una delle pareti, numerose epigrafi raccontano al visitatore la storia delle lingue antiche della Terra Santa.

La storia del Tabor

Terra Sancta Museum - nuovo allestimento. Pezzo di marmo "greco scritto" di epoca medievale, che raffigura la parte superiore di una chiesa, probabilmente il coperchio di un reliquiario

Nella sala dedicata al Tabor, spicca, al centro, un pezzo in marmo “greco scritto”, di epoca medievale, che raffigura la parte superiore di una chiesa. Daniela Massara, direttore esecutivo del Museo, spiega che “si tratta probabilmente del coperchio di un reliquiario”. L’architetto Antonio Barluzzi, che ha progettato l’attuale santuario, “potrebbe averne tratto ispirazione, ma di fatto non sappiamo come fosse la chiesa crociata”. Nella vetrina a destra, i reperti testimoniano la frequentazione dell’area a cavallo del I secolo. Sono oggetti di uso quotidiano (anfora, pentola, bollitore) rinvenuti in loco durante gli scavi funzionali alla costruzione del nuovo santuario. La teca a sinistra contiene, invece, reperti a partire dall’epoca medievale, tra cui alcune “bombe a fuoco greco” del XIII secolo, quasi integre, usate nella conquista saracena del Monte Tabor.

“Le basiliche” del Getsemani

Terra Sancta Museum - nuovo allestimento. Capitello dalla chiesa bizantina del Getsemani

Un angelo affrescato accoglie il visitatore nella sala dedicata al Getsemani. Apparteneva alle decorazioni della basilica crociata di San Salvatore, costruita nel XII secolo alle pendici del Monte degli ulivi. Dalla chiesa crociata provengono anche alcune croci, sia per uso liturgico (croci processionali) sia decorative (ciondoli, pendenti…). Sono invece della precedente basilica bizantina (IV secolo) la serie di anelli e il grande capitello. Nella vetrina di destra sono esposti alcuni reperti rinvenuti negli scavi più recenti, effettuati nella valle del Cedron, davanti alla Basilica delle Nazioni. Tra questi, alcuni frammenti ceramici da un bagno rituale del I secolo, e una tegola usata come rivestimento di una tomba presso la cappella bizantina “di San Leonzio” (VII-VIII secolo).

Marinella Bandini