Capo d’anno in preghiera | Custodia Terrae Sanctae

Capo d’anno in preghiera

Le luci puntate sulla solennità del Natale si sono appena attenuate, e in Terra Santa si fanno molto discrete sulla festa per l’inizio del nuovo anno. La diversità dei calendari esistente in questi piccoli Paesi moltiplica le feste di capodanno.

Il primo giorno dell’anno civile, come sobriamente viene chiamato in Israele, è stato tuttavia festeggiato con i fuochi d’artificio. Le comunità religiose locali – nonostante la differenza dei loro calendari – hanno intensificato le preghiere, le veglie e le Messe.

I francescani di San Salvatore si sono trovati innanzitutto insieme la sera del 31 dicembre, al canto del Te Deum, per ringraziare il Signore per l’anno che stava per concludersi, nella celebrazione eucaristica presieduta da fra Ibrahim Faltas, curato della parrocchia. Più tardi, una veglia orante cui è seguita una festa, ha riunito i giovani frati del seminario.

I frati si sono poi ritrovati in gran numero il 1º gennaio, nella chiesa del Patriarcato, per la Messa presieduta del Patriarca, Mons. Michel Sabbah – con il Nunzio apostolico, il Vescovo coadiutore, altri vescovi e il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa – insieme a una sessantina di sacerdoti. Nella sua omelia, Sua Beatitudine ha ripreso largamente il Messaggio del papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace.

La chiesa era gremita di gente, e la porta aperta ha permesso la partecipazione a chi stava nel cortile. Oltre ai numerosi religiosi in rappresentanza delle diverse comunità della Città e ai fedeli locali, si potevano contare numerosi pellegrini. Tra loro il nutrito gruppo – 150 giovani di 27 diversi Paesi – del Forum mondiale dell’Azione Cattolica, guidati da Mons. Segalini, e venuti a condividere per qualche giorno la vita dei giovani che abitano qui.

Il canto del Veni Creator ha dato inizio alla Messa, al termine della quale ciascuno ha potuto presentare i propri auguri al Patriarca e ai Vescovi, durante un ricevimento insieme solenne e familiare.

MAB