In Custodia scambio di auguri, per il Santo Natale, con le autorità municipali e militari di Gerusalemme | Custodia Terrae Sanctae

In Custodia scambio di auguri, per il Santo Natale, con le autorità municipali e militari di Gerusalemme

Mercoledì 19 dicembre, nella mattinata, presso la Curia del Convento di San Salvatore, la Delegazione municipale accompagnata dal Sindaco di Gerusalemme, signor Nir Barakat, è stata accolta dal Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, per l’ormai tradizionale scambio di auguri natalizi. Presenti all’incontro anche fra Artemio Vitores, Vicario custodiale, fra Ibrahim Faltas, Economo generale.

Al breve momento di convivialità, vissuto in clima disteso e cordiale, è seguita la consegna di un dono simbolico offerto agli ospiti a nome dei francescani della Custodia.

L’incontro è stato un’opportunità per rimarcare le positive relazioni che intercorrono, tra la Custodia e il Comune di Gerusalemme, nell’ambito degli innumerevoli progetti avviati e di altri ancora da migliorare in futuro.

Il Custode si è riferito al problema di viabilità intorno alla Basilica del Getsemani, molto frequentata, si parla di un’affluenza circa 5.000 pellegrini al giorno; lo spazio per le manovre e il parcheggio degli autobus è limitato, forse si potrebbe pensare ad un sevizio di trasporto pubblico.

Gli argomenti, trattati durante la conversazione, hanno spaziato dai progetti di restauro delle abitazioni in Città Vecchia, in fase di realizzazione, ad altri da valutare in futuro, che riguardano il quartiere di Ain Karem, per migliorarne l’attuale assetto.

Nel primo pomeriggio il Custode ha incontrato la Delegazione della Polizia israeliana della Regione gerusalemitana.

Cui è seguito l’incontro con la Delegazione delle forze militari, molto impegnati per organizzare e coordinare la sicurezza in vista delle prossime solennità del Natale, affinché tutto si possa svolgere in maniera tranquilla e sicura.

Quest’anno, ai palestinesi che devono uscire dai Territori occupati per raggiungere Gerusalemme o altre località del Paese, sono stati concessi diverse migliaia di permessi; mentre ai cristiani di Gaza ne sono stati concessi 500.

Questo momento di scambio d’auguri, pur nella sua essenzialità, diventa sempre più un’opportunità per far crescere gesti di reciproca comprensione e per costruire una strada di collaborazione in una terra che, ancora, fatica a trovare giusti equilibri; con la speranza che lo spirito del Santo Natale possa contribuire a rendere gli animi più sensibili.


Testo: Ufficio internet
Foto: Nadim Asfour