Sabato 11 dicembre circa 400 pellegrini cattolici latini di origine indiana hanno compiuto unpellegrinaggio da Gerusalemme a Betlemme in preparazione al Santo Natale.
Sono più di 2000 gli indiani cattolici in Terra Santa. Da un anno il cappellano che si prende cura del cammino di questa grande comunità èpadre Jayaseelan dellʼOrdine dei Frati Minori. “Sono immigrati in Israele per trovare lavoro, spesso occupano i posti più umili, e testimoniano nella fatica e nella semplicità della vita di ogni giorno il loro essere cristiani,anche ai fratelli di altre confessioni che incontrano nella quotidianità” ci racconta padre Jaya.
Con la sua intraprendenza padre Jaya ha organizzato questo pellegrinaggio in preparazione al Santo Natale per i suoi fedeli.“È una preparazione fisica, mentale e spirituale. Ripercorreremo a piedi il viaggio che fudella Santa Famiglia, dei tre Re Magi, e cercheremo di rivivere lʼesperienza dei pastori cheper primi si mossero per andare ad adorare il Salvatore.
È unʼespressione visibile della nostra fede e della fede di questa comunità”, continua padre Jaya con entusiasmo. “Questa gente viene da varie parti di Israele, con le loro famiglie, con i loro bambini. Siritrovano oggi assieme a camminare sotto la bandiera della Chiesa, della Terra Santa edellʼIndia, pregando, esprimendo la loro speranza e preparandosi alla nascita dellʼEmmanuel”.
Una meditazione al Santo Sepolcro alle 8.00 ha dato lʼinizio al pellegrinaggio che si è poi snodato per i vicoli della Città Vecchia fino ad arrivare al Patriarcato Latino dove S.E. Mons William Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme, ha accolto i pellegrini con uncaloroso saluto e ha impartito la sua benedizione. Dopo una breve preghiera alla Porta di Jaffa è iniziata la lunga camminata accompagnata incessantemente da canti e dalla recita del rosario. Poco dopo il check point per entrare a Betlemme la pioggia, che da tanto tempo si faceva attendere, ha sorpreso i pellegrini a pochi chilometri dalla meta.
Il gruppo non sʼè però perso dʼanimo e continuando a cantare e a pregare ha proseguito il cammino fino a giungere bagnati, ma pieni di gioia, alla Basilica della Natività. Una piccola rappresentanza a nome di tutti ha partecipato alla processione nella Grotta della Natività con i frati francescani mentre gli altri preparavano la Santa Messa.
Una festosa Celebrazione Eucaristica ha concluso il pellegrinaggio di questa viva comunità cristiana che si è data appuntamento il 24 dicembre al Terra Santa School Campus di Jaffa alle 20,30 per celebrare assieme il Santo Natale.
Marco Gavasso
Sono più di 2000 gli indiani cattolici in Terra Santa. Da un anno il cappellano che si prende cura del cammino di questa grande comunità èpadre Jayaseelan dellʼOrdine dei Frati Minori. “Sono immigrati in Israele per trovare lavoro, spesso occupano i posti più umili, e testimoniano nella fatica e nella semplicità della vita di ogni giorno il loro essere cristiani,anche ai fratelli di altre confessioni che incontrano nella quotidianità” ci racconta padre Jaya.
Con la sua intraprendenza padre Jaya ha organizzato questo pellegrinaggio in preparazione al Santo Natale per i suoi fedeli.“È una preparazione fisica, mentale e spirituale. Ripercorreremo a piedi il viaggio che fudella Santa Famiglia, dei tre Re Magi, e cercheremo di rivivere lʼesperienza dei pastori cheper primi si mossero per andare ad adorare il Salvatore.
È unʼespressione visibile della nostra fede e della fede di questa comunità”, continua padre Jaya con entusiasmo. “Questa gente viene da varie parti di Israele, con le loro famiglie, con i loro bambini. Siritrovano oggi assieme a camminare sotto la bandiera della Chiesa, della Terra Santa edellʼIndia, pregando, esprimendo la loro speranza e preparandosi alla nascita dellʼEmmanuel”.
Una meditazione al Santo Sepolcro alle 8.00 ha dato lʼinizio al pellegrinaggio che si è poi snodato per i vicoli della Città Vecchia fino ad arrivare al Patriarcato Latino dove S.E. Mons William Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme, ha accolto i pellegrini con uncaloroso saluto e ha impartito la sua benedizione. Dopo una breve preghiera alla Porta di Jaffa è iniziata la lunga camminata accompagnata incessantemente da canti e dalla recita del rosario. Poco dopo il check point per entrare a Betlemme la pioggia, che da tanto tempo si faceva attendere, ha sorpreso i pellegrini a pochi chilometri dalla meta.
Il gruppo non sʼè però perso dʼanimo e continuando a cantare e a pregare ha proseguito il cammino fino a giungere bagnati, ma pieni di gioia, alla Basilica della Natività. Una piccola rappresentanza a nome di tutti ha partecipato alla processione nella Grotta della Natività con i frati francescani mentre gli altri preparavano la Santa Messa.
Una festosa Celebrazione Eucaristica ha concluso il pellegrinaggio di questa viva comunità cristiana che si è data appuntamento il 24 dicembre al Terra Santa School Campus di Jaffa alle 20,30 per celebrare assieme il Santo Natale.
Marco Gavasso