Fr. Patton: “Ora serve il pellegrinaggio della preghiera” | Custodia Terrae Sanctae

Fr. Patton: “Ora serve il pellegrinaggio della preghiera”

“Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo”, dice il Qoelet. Qualche settimana fa abbiamo segnalato il gran numero di pellegrini presenti in Terra Santa: la loro crescita era ben visibile nelle vie e nei Santuari.

Poche settimane dopo lo scenario e le statistiche sono decisamente diverse a causa del diffondersi del Coronavirus anche in Israele e in Palestina. Un calo drastico, registrato dal Franciscan Pilgrims’ Office di Gerusalemme: dal 12 marzo e fino a data da destinarsi l’ufficio, che si trova all’interno del Christian Information Center, ha cancellato tutte le s.messe prenotate dai gruppi di pellegrini in tutti i santuari della Terra Santa. A Gennaio e Febbraio si erano ancora tenute migliaia di celebrazioni, a marzo il loro numero è sceso a zero.

Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, commenta così la dura realtà che ha visto luoghi santi solitamente sovraffollati svuotarsi in poco tempo.

Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
"E’ la sensazione di un momento drammatico, chiaramente di un momento di emergenza, perché questa realtà si è presentata negli anni recenti solamente quando c’erano momenti di guerra, momenti di pericolo fisico. Adesso il pericolo è dovuto a questo virus, che oramai è diffuso in tutto il mondo ed è giusto, in questo momento, tutelare la salute delle persone. E’ giusto temporaneamente sospendere i pellegrinaggi, ed è giusto anche che siamo noi a pregare nei luoghi santi per tutti coloro che non possono venire a visitarli, per tutti quelli che stanno soffrendo a causa della pandemia, per tutti quelli che stanno dando la vita nell’assistenza agli ammalati. Preghiamo, perché questi sono comunque luoghi che ci riportano al mistero della salvezza e a tante guarigioni che lo stesso Gesù ha operato".

“A Cafarnao - spiega il Custode - fino a pochi giorni fa si vedevano arrivare migliaia di persone ogni giorno e adesso il sito è vuoto. Ma quello è il luogo dove Gesù ha ridato la vita alla figlia di Giairo, è il luogo dove Gesù ha guarito la donna che era afflitta da emorragia e in cui ha fatto quel bellissimo discorso sul pane della vita…ricordandoci che chi crede in lui e chi lo riceve con fede è già in un'altra dimensione che con il vocabolario del vangelo si chiama vita eterna”.

Anche la Custodia di Terra Santa, così come già fatto da Papa Francesco, propone di continuare a rendere accessibili le celebrazioni in live streaming, grazie all’aiuto della tecnologia.

Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
"Questo permette alle persone di mantenere un contatto. Coloro che sono stati qui come pellegrini possono in qualche modo rivedere questi luoghi, unirsi spiritualmente alla celebrazione che si tiene qui. Per noi è fondamentale vivere la dimensione della preghiera e del mistero che ciascuno di questi luoghi porta in se’. A partire dai più importanti, come il Santo Sepolcro o Betlemme, che è temporaneamente chiusa. Per noi è fondamentale celebrare, pregare, ricordare che Dio è venuto in mezzo a noi nel suo figlio Gesù e che nel suo figlio Gesù ha vinto il male…anche il male fisico, anche le malattie, anche la morte."

Fr. Francesco Patton propone un altro tipo di pellegrinaggio, un pellegrinaggio che si può fare anche chiusi in casa, ripercorrendo quei luoghi che la parola di Dio presenta in queste settimane.

Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
"È importante che facciamo un pellegrinaggio di altro genere, che è il pellegrinaggio della preghiera, una delle dimensioni molto forti di un pellegrinaggio. Una preghiera costante, quotidiana, incessante, perché la pandemia cessi e perché si riesca a trovare un rimedio…e una preghiera incessante per gli ammalati, per gli infermieri, i medici…e per le persone che stanno soffrendo".

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