Il Custode di Terra Santa in visita ufficiale a Emmaus | Custodia Terrae Sanctae

Il Custode di Terra Santa in visita ufficiale a Emmaus

«È la prima volta che il Custode di Terra Santa fa una visita ufficiale a Emmaus, per un'occasione che non sia la peregrinazione annuale per i Santi Simeone e Cleofa o quella per il lunedì di Pasqua». Fr. Salem Younis il 21 marzo ha accolto con queste parole il Custode di Terra Santa Fr. Francesco Patton. Emmaus si trova a 11 chilometri da Gerusalemme ed è riconosciuto come il luogo dove Gesù si manifestò dopo la risurrezione ai due discepoli in cammino. Oggi in prevalenza musulmano, il villaggio ha solamente una famiglia cristiana, eppure il santuario e la scuola materna della Custodia sono un punto di riferimento per tutta la comunità. Non molti pellegrini, però, riescono a raggiungere il luogo oggi, a causa della costruzione del muro di separazione tra Israele e Palestina.

Grazie a Fr. Salem, guardiano del santuario di Emmaus, le relazioni con gli abitanti locali sono pacifiche e costruttive. Da qui l'idea di una visita del Custode e di un incontro con il sindaco. Anche le suore tedesche che gestiscono ad Emmaus un centro per anziani o disabili volevano incontrare Fr. Patton e, così, la casa delle suore è stata la prima tappa della visita, dopo il benvenuto al convento francescano. Con i dipendenti e i volontari del centro (circa trenta), il Custode ha scambiato strette di mano, sorrisi, regalato parole di gratitudine. La pazienza e la premura con cui si prendono cura degli anziani e dei malati psichici ricoverati nella struttura era visibile a prima vista. Ad ogni letto in cui giaceva un malato o infermo, Fr. Francesco si è fermato un istante per salutare e benedire.

Il sindaco di Emmaus Hasanen Hammudah ha aspettato il Custode di Terra Santa negli uffici comunali. Insieme ad altri tre collaboratori ha parlato della situazione del villaggio: «Qui non c'è differenza tra musulmano e cristiano. Siamo una famiglia sola, formiamo un corpo unico». In un clima fraterno e rilassato, si è discusso della Pasqua e della tradizionale peregrinazione che si fa ogni anno il lunedì di Pasqua. «Vogliamo ringraziare Fr. Salem della sua presenza qui - ha continuato il sindaco di Emmaus -. Lo consideriamo come un figlio delle nostre famiglie». Uno dei progetti per valorizzare il luogo annunciato dal primo cittadino è la realizzazione di un album di foto storiche, in cui è sempre visibile la chiesa, per far conoscere la storia del villaggio. Il Custode di Terra Santa ha ringraziato per la calorosa accoglienza e ha aggiunto: «Sono sempre contento quando i frati della Custodia vivono insieme alle persone della comunità locale».

È seguita poi una visita della città in una antica casa del villaggio e su un territorio che a Emmaus chiamano "la cima della montagna". Di proprietà della Custodia, è un terreno sul quale sono presenti diverse cisterne romane, ma che versa in stato di abbandono. Si è auspicata, allora, da parte del sindaco e del Custode una collaborazione reciproca per realizzare degli interventi di recupero. L'obiettivo è quello di ridonare quel prato, quel panorama, quella bellezza, a tutti coloro che prima del degrado frequentavano l'area, in maggioranza gruppi di scout o famiglie locali.
«Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?» si dicevano l'uno l'altro i discepoli di Emmaus, come si legge nel Vangelo. Il sindaco Hasanen Hammudah non ha dubbi: «Voglio che tutti sappiano che è questo il posto di cui si parla nel Vangelo. Il nostro villaggio è la vera Emmaus».

Beatrice Guarrera


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