Inaugurato il nuovo Mosaic Centre di Betlemme | Custodia Terrae Sanctae

Inaugurato il nuovo Mosaic Centre di Betlemme

Il Mosaic Center di Betlemme ha dato il via ufficialmente alle sue attività. Il centro, nato dalla collaborazione tra l'ONG della Custodia ATS Pro Terra Sancta e l'associazione Mosaic Centre, è stato inaugurato il 26 maggio alla presenza del Custode Fr. Francesco Patton, Presidente di ATS. L'obiettivo di questo nuovo centro è quello di offrire ai giovani locali un luogo per mettere in pratica le loro competenze e creare nuovi posti di lavoro. Così come avviene già a Gerico, anche a Betlemme si svolgeranno corsi di mosaico e si lavorerà per conservare l'arte del mosaico, restaurando pezzi antichi e incoraggiando le visite al Centro.

«Dopo il Ramadan partirà il primo corso di Mosaico, rivolto a ragazze e ragazzi della comunità di Betlemme - ha spiegato Melania di ATS, coordinatrice del progetto Nuovi Mosaicisti per Betlemme -. Si è cercato di coinvolgere anche coloro che avevano partecipato a un corso in precedenza». Nel 2016, infatti, se ne era svolto uno a Betlemme, finanziato dalla CEI (la Conferenza Episcopale Italiana). Il corso del Mosaic Centre di Betlemme durerà tre mesi e, dopo una pausa, riprenderà il corso di secondo livello. Il corso sarà aperto a tutti, cristiani e musulmani, favorendo così ulteriori occasioni di dialogo e incontro.

All'evento di inaugurazione hanno partecipato impiegati, volontari e locali, insieme ai diversi partner che hanno contribuito economicamente al progetto, quali la Provincia Autonoma di Trento (Italia).
Vincenzo Bellomo, responsabile dei progetti ATS per Betlemme, ha spiegato che il Centro è nato per sviluppare diversi aspetti, come «preservare la bellezza della città vecchia, promuovere nuove opportunità di lavoro per i locali». Dopo aver ringraziato i partner, Vincenzo Bellomo ha spiegato che il 2018 è un anno speciale, in quanto anniversario di dieci anni dalla morte di Padre Michele Piccirillo (frate francescano tra i fondatori di ATS e ispiratori del Mosaic Centre), e in quanto ottavo centenario dall'incontro tra San Francesco d'Assisi e il Sultano a Damietta. «In questo progetto stiamo in qualche maniera onorando e portando avanti questo dialogo», ha dichiarato Bellomo.

Tra le figure istituzionali, anche il sindaco di Betlemme Anton Salman e il Console Generale d'Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz. Il sindaco ha preso la parola ricordando la storia della proprietà di quei locali e ha ringraziato la Custodia di Terra Santa per aver permesso di stabilire lì il nuovo Centro. Il Console Generale d'Italia ha lodato il lavoro di squadra tra le diverse associazioni che hanno dato vita al progetto e ha sottolineato l'apporto positivo che può dare per la creazione di posti di lavoro e la promozione della cultura locale.

«Vorrei esprimere il mio ringraziamento a tutti per la presenza qui oggi e per il supporto al Mosaic Center di Betlemme», ha detto il Custode di Terra Santa. Fr. Patton ha parlato di tre ragioni per cui il Centro è così importante: «La prima ragione è connessa con la storia di questa città. I mosaici sono parte della antica tradizione di questa città. Questo Mosaic Centre è una connessione profonda tra Betlemme e le sue radici». In secondo luogo il Custode ha spiegato che è molto importante conoscere la via alla bellezza e ha citato per questo parole di Giovanni Paolo II. «La terza ragione dell'importanza di questo centro è che i mosaici sono il simbolo del vivere insieme in armonia - ha concluso Fr. Patton -. I mosaici sono uno straordinario simbolo di quello che siamo chiamati a essere qui e ovunque nel mondo: una società in cui ognuno può vivere con la sua cultura e identità, dipingendo insieme lo splendido mosaico della coesistenza e unione, in armonia e pace».


Beatrice Guarrera