La Custodia dall’accento spagnolo | Custodia Terrae Sanctae

La Custodia dall’accento spagnolo

Domenica 12 ottobre, la Custodia di Terra Santa risuonava di accenti spagnoli per commemorare Nostra Signora del Pilar e, nella chiesa di San Salvatore a Gerusalemme, è stata celebrata la messa solenne in occasione della festa nazionale della Spagna (12 ottobre).
Alla presenza del Console generale, Sua Eccellenza Juan José Escobar, Mons. José Rodríguez Carballo, ex Ministro generale dell’Ordine francescano (2003-2013) e attuale Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, ha presieduto la celebrazione.

Alla cerimonia religiosa hanno partecipato anche vari diplomatici spagnoli e Ufficiali della Guardia civile, oltre al Console Generale del Belgio, un rappresentante del Consolato Generale d’Italia e i rappresentanti delle Chiese greca ortodossa e armena apostolica.
All’assemblea, prevalentemente composta di Spagnoli e amici della Spagna, Mons. Carballo ha espresso la sua gioia, come spagnolo, di celebrare una messa per il suo Paese, rallegrandosi anche per la presenza di esponenti di altre Nazioni e Confessioni cristiane.
«Il cristianesimo qui è minoritario, ma noi condividiamo la stessa gioia di vivere a Gerusalemme e la stessa fede in Cristo. È bello – ha aggiunto – poter pregare gli uni con gli altri e gli uni per gli altri. Oggi è la volta della Spagna, ma domani spetterà al Belgio o all’Italia. L’importante è poter condividere insieme questi momenti.».
All’uscita della messa, su invito del Discreto di lingua spagnola, fra Marcelo Cichinelli, i fedeli sono stati invitati a un rinfresco. Il Console Generale, nel salutare i presenti, ha spiegato il significato di questa celebrazione. A Gerusalemme, tale competenza spetta al Console Generale, ma anche l’Ambasciatore di Tel Aviv, S.E. Fernando Carderera Soler, ha partecipato all’evento.
«Nel 1994, la Spagna e la Santa Sede hanno firmato un trattato destinato ad adattare alle circostanze attuali l’opera secolare della Spagna a favore della Terra Santa. Bisogna ricordare che la Spagna è stata, lungo i secoli, uno dei più grandi benefattori della Terra Santa, in particolare della Custodia. La presente celebrazione fa parte integrante del trattato, in cui si specifica che la Custodia ha il dovere di celebrare due messe per la Spagna. Quella di oggi, a San Salvatore, nella data della scoperta dell’America e festa di Nostra Signora del Pilar; l’altra, al Santo Sepolcro, nell’anniversario della nascita del Re, cioè il prossimo 30 gennaio. Il nostra Paese – ha proseguito il Console Generale – continua la sua opera specialmente con l’Obra Pia (de los Santos Lugares), incaricata di incanalare le donazioni per la Terra Santa, ma anche di sostenere le comunità religiose spagnole. Tra l’altro, il 20 ottobre sarà inaugurata, presso il Centro Notre Dame, una magnifica esposizione fotografica. Un fotografo è venuto per cogliere dal vivo la vita di trentacinque religiosi e religiose spagnoli presenti in Terra Santa. L’esposizione durerà un mese, fino al 20 novembre.». La data fissata sarà motivo di gioia per ritrovarsi ancora.

Per leggere l’intervista, rilasciata in spagnolo da S.E. Juan José Escobar alla rivista francescana Terra Santa, segui il link: http://www.exteriores.gob.es/Consulados/JERUSALEN/Documents/EntrevistaTierraSanta052014.pdf