La Festa di Santa Chiara a Gerusalemme | Custodia Terrae Sanctae

La Festa di Santa Chiara a Gerusalemme

Lungo la strada che da Gerusalemme porta a Betlemme, poco distante dal Monte Sion, si trova il monastero di Santa Chiara, fondato alla fine dell'Ottocento dalla madre francese Elisabetta del Calvario ed abitato oggi da una vivace comunità di 13 suore di clausura, figlie di Chiara d'Assisi.

Con grande emozione i molti amici si sono radunati presso il monastero per partecipare alle celebrazioni per la festa di Santa Chiara, nell'anno in cui ricorre anche l'VIII Centenario della Fondazione dell'Ordine: dapprima i vespri solenni, alla sera del 10 agosto, presieduti dal padre Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, e poi la S. Messa della mattina dell'11 agosto, presieduta da Mons. William Shomali, Vescovo Ausiliare del Patriarca latino di Gerusalemme.

Tutti sono stati toccati dalla bellezza e dall'intensità di questo incontro, dalla semplicità di questo piccolo mondo che vuole testimoniare l'essenzialità del Vangelo, e che si fa straordinaria ricchezza in questa terra contesa e sofferente.
Davanti alla preziosa reliquia di Santa Chiara, nella delicatezza della preghiera, oppure nella pace luminosa del giardino su cui s'affacciano il convento e la foresteria, ovunque si respira la grazia di questa presenza e la consapevolezza commossa che, tra queste mura, si custodisce fedelmente la memoria di una storia che proprio in questi luoghi si è compiuta e che continua a vivere nella piccola Chiesa di Terra Santa.

La prima discepola di San Francesco, nella notte di Natale del 1252, ebbe la grazia di una visione mistica: poter vedere dalla sua cella, la celebrazione che si svolgeva in chiesa. Per questo e' stata proclamata Patrona della comunicazione televisiva.
E allora da questo convento delle Clarisse di Gerusalemme, nella Festa di Santa Chiara, Patrona della televisione, osiamo la richiesta di una particolare intercessione anche per noi, che cerchiamo ogni giorno di comunicare, con la telecamera, tutta la bellezza e la ricchezza di questa Terra di Dio.