La nuova vita del santuario di Betfage | Custodia Terrae Sanctae

La nuova vita del santuario di Betfage

È al santuario di Betfage che la tradizione situa il punto di partenza dell’entrata messianica di Gesù nella Città Santa. Ma la sua posizione sulle pendici orientali del Monte degli Ulivi, immerso nel cuore di un quartiere che si è costruito in 20 anni, separato da Betania dalla “barriera di sicurezza”, l’ha allontanato dal circuito dei pellegrinaggi.

Oggi, come non mai il santuario risuona di canti. Non sono quelli occasionali della Domenica delle Palme, bensì quelli di una comunità vivente, fatta di giovani, di meno giovani e di palestinesi che la animano: gli abitanti della residenza Saint-Francois.

Fine settembre, la Custodia ha avuto il piacere di distribuire 68 case a famiglie cristiane. ([Vedere l’articolo «68 appartamenti concessi dalla Custodia ai cristiani locali»->8670]). Da quel momento le famiglie cristiane si sono insediate e possono riunirsi ogni domenica alle 9.30 per la messa domenicale nel santuario, sulla cui proprietà sono stati costruiti i loro appartamenti.

Mercoledì 8 dicembre, questa nuova comunità cristiana, in pieno quartiere musulmano, si è riunita per festeggiare l’Immacolata Concezione di Maria con una processione tra gli edifici della statua della Vergine. Animata da Padre Fadi Shallufi, guardiano del santuario, assistita da Fra Casimiro Frapporti della fraternità di Betfage e da Samir Hodaly, diacono permanente che abita presso la residenza Saint-Francois, la gioiosa processione, preceduta da un corteo di bambini, si è diretta verso il santuario per continuare con una celebrazione eucaristica.

In cammino, frate Casimiro e Samir Hodaly hanno benedetto generosamente i luoghi e gli abitanti che si sono uniti alla preghiera dai loro balconi.

Il santuario, dove frate Tadeusz assicura il servizio della sacrestia, è già troppo piccolo per la comunità. Ma frate Faddi sembra deciso: se questo dissuadesse qualcuno dal venire in chiesa, allora la chiesa verrà a loro. A dicembre, ha anticipato loro, “visiterò le case una ad una per benedirle” e in Terra Santa queste visite pastorali a domicilio sono molto amate.

A questa comunità cristiana di Betfage e ai frati che custodiscono preziosamente il santuario, la Custodia augura un bell’Avvento e un buon anno liturgico.

Mab