L’Anno Sacerdotale | Custodia Terrae Sanctae

L’Anno Sacerdotale

36° CORSO DI AGGIORNAMENTO BIBLICO - TEOLOGICO

In sintonia con quanto sta celebrando la Chiesa universale, quest’anno il corso di formazione permanente dello Studio Biblico Francescano di Gerusalemme ha riflettuto sull’anno sacerdotale. Tre giornate di studio per aiutare ad avere una percezione più autentica e profonda della grandezza e della responsabilità insita nel ministero presbiterale.

Variegato il programma delle varie relazioni: dalla riflessione su “Gesù sacerdote” al Santo Curato D’Ars e a che cosa egli dice alla Chiesa di oggi; dal “Ministero ordinato nel dialogo ecumenico”, ad un tema di viva attualità: “Movimenti ecclesiali e sacerdoti, quale identità, quale ruolo”. Prezioso l’apporto dei qualificati relatori, tra loro anche il carmelitano P. Bruno Secondin, professore di Teologia Spirituale alla Pontificia Università Gregoriana che nella sua prima relazione ha parlato di “Carattere profetico del ministero e religiosi ordinati”.

Attraverso i testi del nuovo testamento interessante il contributo storico che P. Marcello Buscemi ha dato nella sua relazione sul tema “Collaboratori e collaboratrici ministeriali di San Paolo”. Che sono stati molti - circa 90 afferma qualche studioso, ma forse 35-36 è il numero più credibile - e di vario tipo.

Un tema particolarmente affrontato è stato l’importanza fondamentale della Parola nel sacerdozio, perché il sacerdote (più di altri) è colui che è chiamato a trasmettere la Parola di Dio, soprattutto attraverso la predicazione.

Nella terza giornata di studio finestra aperta sul mondo dei Padri della Chiesa per riflettere sul vastissimo tema “Sponsalita’ e paternità sacerdotale” per concludere con la visione che San Francesco d’ Assisi aveva del ministero sacerdotale a partire da una sua accorata esortazione “Badate alla vostra dignità, fratelli sacerdoti”
“Guardate la vostra dignità fratelli sacerdoti, e siate santi perche egli è santo. E come il Signore Iddio vi ha onorato sopra tutti gli uomini, con l’affidarvi questo ministero, cosi anche voi più di tutti amatelo, riveritelo e onoratelo. E’ una grande miseria e una miseranda debolezza, che avendo lui cosi presente, voi vi prendiate cura di qualche altra cosa in tutto il mondo.” (dalla “Lettera a tutto l’Ordine" 14-25)

Le giornate di studio che sono state arricchite da alcune escursioni bibliche tra cui la visita ai monasteri del deserto di Giuda, sono state partecipate soprattutto da religiosi e religiose. Quest’anno in particolare era presente un bel gruppo di suore salesiane provenienti da varie parti del mondo che si trovano a Gerusalemme per un progetto di formazione di alcuni mesi.

Durante questo 36° Corso di Aggiornamento Biblico - teologico che quest’anno ha riflettuto sul sacerdozio, non è sta ignorata la durezza dei giorni che stiamo vivendo a causa degli scandali di cui si sono macchiati alcuni presbiteri in varie parti del mondo.

“Non so dire - aveva detto il decano dello SBF P. Claudio Bottini nella sua introduzione iniziale a questo corso - se vi sia un qualche rapporto tra l’anno sacerdotale indetto dal Papa e l’attacco violento e concentrico in atto sui mezzi di comunicazione contro la Chiesa, il papa e i fedeli…”. Certo i fatti spiacevoli accaduti provano che - come dice San Paolo - noi abbiamo un tesoro in vasi di argilla e questa autorità straordinaria viene da Dio e non da noi. Questa consapevolezza - ha aggiunto P. Bottini - deve metterci in guardia da una presentazione tanto elevata del ministero ordinato che non faccia i conti con la dimensione umana e tutto ciò che questa comporta”.

“Pensando al fiume di bene in termini di preghiera, riflessione e rinnovamento cui sta dando vita nella Chiesa l’anno sacerdotale, - aveva concluso - oso sperare che esso valga, almeno in parte, a riparare, purificare e prevenire il male”.