In Medio Oriente,per un mese,sulle note dell’organo | Custodia Terrae Sanctae

In Medio Oriente,per un mese,sulle note dell’organo

Il Medio Oriente vibrerà per un mese al suono dell’organo.
Per la prima volta, un Festival Musicale metterà in risalto gli strumenti installati nella Regione. Un avvenimento unico e di portata internazionale, sia per la provenienza dei musicisti che si esibiranno, sia per il Paese in cui si svolgeranno i concerti.

Il fatto è del tutto inedito. Infatti, per la prima volta, il Medio Oriente accoglierà un Festival Organistico Internazionale che durerà un mese –dal 5 al 28 novembre–.
Per questa prima edizione inaugurale, i concerti si svolgeranno in tre Paesi della Provincia francescana della Custodia di Terra Santa: Israele, Palestina e Rodi.
Alcuni concerti d’organo si sono già svolti nella Regione, in particolare al Convento di San Salvatore a Gerusalemme, ma la portata internazionale dell’avvenimento riveste un carattere di reale novità.

Fra Ricardo Ceriani, organizzatore del Festival, si agura che l’evento possa istituzionalizzarsi nei prossimi anni: «L’idea è di valorizzare,ogni anno, un Paese della Custodia con una serie di concerti, in modo da far scoprire la ricchezza di questo patrimonio musicale».

Se l’avvenimento è internazionale per i luoghi in cui si svolgeranno i concerti, lo è anche per la provenienza dei musicisti. Di origine tedesca, italiana o americana, i cinque organisti godono già di una certa fama.

Per Fra Ricardo, l’obiettivo del festival è duplice: «Oltre ad essere una particolare testimonianza della presenza cristiana in questi Paesi, la musica diventa un mezzo per mostrare la ricchezza culturale di queste Comunità».

Il programma dei Concerti nasce grazie al sostegno della Custodia, ma il ruolo delle Chiese locali è stato determinante e fondamentale. «Vogliamo coinvolgere le Comunità locali in modo che il Festival non sia unicamente una proposta proveniente dall’estero, ma un progetto che metta in risalto il patrimonio locale e la sua identità», sottolinea il frate minore.

Il Festival sarà anche l’occasione per attirare l’attenzione su alcuni strumenti poco conosciuti, ma che costituiscono una ricchezza culturaledi questi luoghi.

Fra Ricardo pone l’accento su due fatti insoliti del Festival.
Il primo: il Concerto del 23 novembre (alle 12:00) a Qubeibeh, il luogo francescano di Emmaüs, dove i cristiani sono una piccolissima minoranza.
L’idea è di permettere a tutti gli interessati, cristiani e non, di scoprire sia la presenza francescana, sia l’organo poco conosciuto. Alcuni autobus partiranno da Gerusalemme e Betlemme per recarsi in questo villaggio isolato. Un pic-nic riunirà gli appassionati di musica dopo il Concerto.
Il secondo: il Concerto che si terrà a San Pietro di Giaffa, il 18 novembre (alle 19:00), metterà in risalto l’organo più antico della Terra Santa, realizzato nel 1847.
Al termine del Festival, la registrazione di tutti i concerti saràproposta e venduta in CD e DVD, per conservare ilricordo di quest’avvenimento straordinario.

Sul sito del festival(tradotto in varie lingue), puoi trovare, programma, orari e informazioni varie:http://www.tsorganfestival.org

N.K.