Mercoledì 23 Marzo, Mercoledì Santo, nella cappella francescana del Santissimo Sacramento presso la Basilica del Santo Sepolcro, si è svolto il rito della Venerazione della Colonna.
La tradizione ritiene che la colonna sia la stessa dove Gesù venne flagellato, come riporta anche la Pellegrina Egeria nel suo diario, risalente al IV secolo.
Egeria racconta che la venerazione, all'epoca, avveniva all'alba del Venerdì Santo al Cenacolo.
Nel XIV secolo, la colonna fu trasferita al Santo Sepolcro.
Alla liturgia, presieduta dal Vicario della Custodia, Padre Dobromir Jasztal, hanno partecipato i Francescani innalzando l'inno “Salve Columna Nobilis”, per commemorare la colonna su cui colò il Sangue di Cristo.
Quest'anno l’inno è recitato, ogni giorno, durante la processione francescana che si svolge nella Basilica.
Dopo la celebrazione, i frati e le persone presenti sono stati invitati a baciare la colonna.
Rosa, pellegrina italiana, dice di venire quasi ogni anno: « Cerco di venire a Gerusalemme ogni anno per la settimana di Pasqua, mi sento così bene qui! ».
I giorni che precedono il Triduo pasquale sono intensi, colmi di preghiere e celebrazioni.
I pellegrini presenti a Gerusalemme in questo periodo possono assistere ai numerosi uffici che si svolgono solo una volta l'anno, negli stessi luoghi della Passione di Gesù Cristo.
La tradizione ritiene che la colonna sia la stessa dove Gesù venne flagellato, come riporta anche la Pellegrina Egeria nel suo diario, risalente al IV secolo.
Egeria racconta che la venerazione, all'epoca, avveniva all'alba del Venerdì Santo al Cenacolo.
Nel XIV secolo, la colonna fu trasferita al Santo Sepolcro.
Alla liturgia, presieduta dal Vicario della Custodia, Padre Dobromir Jasztal, hanno partecipato i Francescani innalzando l'inno “Salve Columna Nobilis”, per commemorare la colonna su cui colò il Sangue di Cristo.
Quest'anno l’inno è recitato, ogni giorno, durante la processione francescana che si svolge nella Basilica.
Dopo la celebrazione, i frati e le persone presenti sono stati invitati a baciare la colonna.
Rosa, pellegrina italiana, dice di venire quasi ogni anno: « Cerco di venire a Gerusalemme ogni anno per la settimana di Pasqua, mi sento così bene qui! ».
I giorni che precedono il Triduo pasquale sono intensi, colmi di preghiere e celebrazioni.
I pellegrini presenti a Gerusalemme in questo periodo possono assistere ai numerosi uffici che si svolgono solo una volta l'anno, negli stessi luoghi della Passione di Gesù Cristo.