Ora, più che mai, la Terra Santa aspetta la visita dei pellegrini | Custodia Terrae Sanctae

Ora, più che mai, la Terra Santa aspetta la visita dei pellegrini

No, la Terra Santa non è a ferro e fuoco. Sì, si può venire in pellegrinaggio.
La Custodia di Terra Santa non ignora l'ondata di violenza che serpeggia un po' ovunque nel Paese, ma invita i pellegrini a meglio ponderare ciò che succede veramente sul posto.

Il Paese è sicuro e i percorsi dei pellegrinaggi non sono toccati dagli scontri attuali.
In un'intervista rilasciata alla rivista online “San Francesco” il Custode di Terra Santa ha risposto alla domanda:
« Cosa consigliate ai pellegrini pronti per il viaggio a Gerusalemme? »
« I pellegrini possono partire sereni e tranquilli perché non appartengono ad alcuno dei gruppi tra i quali, in questo momento storico, vi sono tensioni. Rispetto ai mesi scorsi, in questi giorni si era rilevato un aumento dei pellegrinaggi, organizzati precedentemente agli ultimi eventi, e speriamo che a causa della situazione non vi siano disdette per la prossima stagione autunno inverno, storicamente ricca di Pellegrinaggi ». *
Bisogna considerare il carattere degli scontri, estremamente localizzati nello spazio e nel tempo.
Un abitante di Betlemme – interrogato riguardo la strana calma di domenica mattina 12 Ottobre, alla tomba di Rachele – ha risposto: « La mattina i giovani sono a scuola! ».

Nella settimana dal 5 all’11 Ottobre, numerosi gruppi di pellegrini hanno potuto salire alla Spianata delle Moschee, il Monte del Tempio secondo gli Ebrei.
Venerdì 9 Ottobre, la tradizionale Via Crucis dei Francescani, si è svolta, come sempre, lungo le stradine della Città Vecchia, comprese la IV e la V Stazione. « È stata una cerimonia intima e raccolta », ha dichiarato un partecipante.

La stampa internazionale guarda gli avvenimenti contando solo i morti. Gli scontri e il dramma sono reali, ma sporadici. Non racconta che ogni giorno, a Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e in tutto il resto del Paese, si vive e si va al lavoro. Tanti Israeliani lavorano con Palestinesi, i negozi sono aperti, la gente continua a cercare soluzioni per vivere insieme. Sono in molti quelli che si spendono per preservare le condizioni, attuali e future, di una pacifica coesistenza.

I Pellegrinaggi in Terra Santa sono un'occasione unica per mettere i propri passi in quelli di Cristo, ma sono anche un'esperienza concreta di solidarietà con i cristiani di questo Paese.

Sì, venire in pellegrinaggio è più che mai necessario per Paese. La nostra fede cristiana ci invita a leggere con intelligenza le situazioni, custodire la speranza ci aiuta a non ripiegarci su noi stessi o a convivere con paure irrazionali.

I cristiani del posto e le congregazioni religiose, che vivono e possono mantenersi grazie ai Pellegrinaggi, vi aspettano per trovare la ragione di continuare a sperare!
A presto!



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(fonte: http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/notizie/esteri/gerusalemme-custode-terra-santa-crediamo-in-un-futuro-di-pace-anche-se-ancora-lontano-pellegrini-possono-stare-tranquilli-35632#.Vhtus_mqpBeinvitation au pélerinage_it_corretto.doc)