Ordine dei frati minori: sfide per le Missioni e l’Evangelizzazione | Custodia Terrae Sanctae

Ordine dei frati minori: sfide per le Missioni e l’Evangelizzazione

I 14 rappresentanti delle Conferenze dell’ ordine dei frati minori, si sono riuniti a Gerusalemme per riflettere sulle sfide dell’ evangelizzazione oggi e le prospettive per il futuro.

Provengono da ogni parte del mondo i francescani che formano il Consiglio Internazionale per le Missioni e l’Evangelizzazione dell´Ordine dei frati Minori.




I rappresentati delle 14 conferenze dell’Ordine, si sono cosi riuniti in consiglio a Gerusalemme da 22 al 27 aprile, per avere l’opportunità non solo di venire a conoscenza delle differenti realtà dell’Ordine ma anche per riflettere sulle sfide dell´evangelizzazione oggi nonché le prospettive per il futuro.

FR. LUIS GALLARDO, OFM
Segretario CIME
Abbiamo visto insieme che pur conoscendo un po’ la realtà, la maggior parte delle nostre presenze infatti sono in parrocchie, dobbiamo lavorare molto sul dialogo ecumenico e interreligioso.

Hanno poi considerato l’esigenza di tornare ad una vita contemplativa nell´azione.

FR. LUIS GALLARDO, OFM
Segretario CIME
Prima di tutto dobbiamo pensare allo spirito che abbiamo dentro ognuno di noi. Aspetti fondamentali infatti sono la vita di fraternità come testimonianza dell’evangelizzazione nei posti dove noi siamo e la nostra vita come frati minori verso le periferie del mondo dove siamo e dove lavoriamo.

Una giornata dedicata anche alla conoscenza della missione francescana in Terra Santa.

Fr. ABDEL – MASIH FAHIM, ofm
Direttore della Scuola Terra Santa di Ramleh
L’ accoglienza di tutti i responsabili dell’evangelizzazione e missione del mondo, che lavorano in tutti il mondo, è speciale per annunciare la medesima notizia di 2000 anni fa: Cristo è risorto, Cristo ci aiuta, ci ascolta, ci assiste.

800 anni di presenza francescana in Terra Santa e le lezioni che l’evangelizzazione può darci oggi, è stato il tema presentato da fr. Francesco Patton.
Molti gli argomenti trattati dal Custode di Terra Santa: l’ essere una comunità internazionale inserita nella vita e realtà dei cristiani in Medio Oriente, l’ evangelizzazione attraverso una presenza orante nei vari santuari, luoghi di esperienza di fede, oltre al tema del martirio che ha accompagnato gli 8 secoli di vita della custodia e che la caratterizza ancora adesso, con la testimonianza di tanti cristiani in tutto il medio oriente.

Fr. FRANCESCO PATTON, ofm
Custode di Terra Santa
E’ una occasione per loro per riflettere a partire da Gerusalemme, poi tra un paio di mesi, a giugno si terra il consiglio plenario dell’ordine nella quale questa riflessione maturerà ancora. Naturalmente il nostro è un ordine che ha sempre puntato molto sulla missione, sull’evangelizzazione, quindi questa esperienza cosi antica di missione, che viene chiamata la perla della missione la terra santa è un’esperienza che può dire qualcosa anche oggi.

Tra i tanti temi discussi anche le diverse forme moderne di evangelizzazione. All’inizio infatti, la divulgazione della conoscenza della Terra Santa veniva fatta solo attraverso i commissari, poi grazie a libri e riviste.
Nella presentazione di fr. Alessandro Caspoli, Direttore della Comunicazione della Custodia Terra Santa, i 90 anni della rivista Terra Santa.

«E non potrebbe essere diversamente anche nella nostra storia. Dall'arrivo dei nostri primi frati, 8OO anni fa, fino ai nostri giorni, abbiamo seguito i segni dei tempi» ha sottolineato Fr. Dobromir Jasztal, vicario della custodia parlando anche del Christian Media Center, come una proposta per l´evangelizzazione moderna.

Fr. DOBROMIR JASZTAL, ofm
Vicario della Custodia di Terra Santa
Anche la custodia di terra santa con la sua missione ha cercato sempre di aggiornarsi, di tenere il passo con lo sviluppo tecnico, utilizzandolo per divulgare il messaggio della terra santa, per raggiungere tutte le persone, credenti e non, perché il messaggio dei luoghi santi, di questa terra, è indirizzato a tutti.

A conclusione dei lavori, il Consiglio ha partecipato alla Via Crucis, meta di pellegrinaggio di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Anche questo un segno di internazionalità e preghiera universale.