L'’AVSI (Associazione dei Volontari in Servizio Internazionale), rappresentato dal sig. Alberto Repossi, capo progetto, ha presentato ufficialmente il suo progetto educativo per aiutare a "sostenere l’emergenza educativa nei territori dell’Autonomia Palestinese, Gerico e Gerusalemme est."
Una sessantina di persone, tra cui parecchi direttori delle scuole beneficiarie del progetto, si sono recati a Gerusalemme per scoprire un progetto che loro stessi hanno aiutato ad elaborare. Sostenuto dall’AVSI e dall’ONG della Custodia ATS – pro Terra Sancta e co-finanziato dal Ministero italiano degli affari esteri e dalla cooperazione italiana, così come dalla Custodia stessa, il programma è scaglionato su tre anni e ha con un budget di 2 milioni e mezzo di euro (di cui più di un milione e mezzo finanziati dal governo italiano).
Esso prevede la realizzazione d’attività di formazione per insegnanti e assistenti sociali, la fornitura di materiale scolastico, il sostegno allo studio per i ragazzi delle scuole primaria e secondaria, l’assegnazione di borse di studio per l’università, la promozione di attività extra scolastiche e di lavori per la riabilitazione delle strutture. Questo progetto implicherà cinque scuole, vale a dire, più di 3000 studenti, 300 tra insegnanti e assistenti sociali e circa 1000 famiglie.
Questo, grazie principalmente all’assegnazione di circa 550 borse di studio. Il Custode di Terra Santa, frate Pierbattista Pizzaballa, era presente per sostenere il progetto, dal momento che cinque scuole della Custodia ne potranno beneficiare. Secondo lui, “è fondamentale che non solo le strutture ma a maggior ragione i metodi educativi si evolvano in una società, anch’essa in evoluzione.
Noi dobbiamo prepararci e preparare gli allievi che frequentano le nostre scuole in una società che cambia.” Una convinzione condivisa e ripetuta dal frate Abdel Massih Fahim, coordinatore per le Scuole della Custodia secondo cui “lo sforzo deve essere fatto soprattutto per i professori e gli strumenti pedagogici.”
Il Console Generale italiano, M. Luciano Pezzotti, si è detto testimone “quasi giornaliero” del lavoro fatto nelle scuole cristiane e ha confidato al pubblico che di frequente l’Autorità palestinese ricorda e si congratula degli sforzi fatti nelle scuole cristiane per l’educazione dei cittadini. “È essenziale - ha insistito il Console Generale -dare ai bambini le opportunità per l’avvenire, perché siano capaci di costruire il loro futuro. L’educazione è un dovere, essa costituisce una delle priorità.”
Il sostegno dell’Autorità palestinese è stato confermato dalla presenza e parole di Madame Basima Abu Khair, rappresentante del direttore del Ministero dell’educazione nazionale palestinese. “L’educazione - ha affermato con forza - è fondamentale nella costruzione di una nazione ma anche di una pace duratura.”
Il signor Alberto Reposi ha preso poi la parola per presentare lo spirito nel quale lavora la sua organizzazione e i dati del progetto. In seguito l’assemblea si è ritrovata per un concerto tenuto da un allievo emblematico del Magnificat, il conservatorio di musica della Custodia. L’allievo, Jiries Boullata è uno dei primi dell’Istituto, dove ha imparato a suonare il piano.
Questo semestre, dopo dieci anni di studio si è recato di nuovo in Italia per passare i suoi ultimi esami del Master. Jiries Boullata, brillante concertista, è poi diventato professore per trasmettere a sua volta la sua conoscenza. È stato intorno ad un piccolo rinfresco che sono proseguite le conversazioni e soprattutto le congratulazioni.
Per contribuire a questo progetto, è possibile donare online sul sito dell’ONG ATS – pro Terra Sancta: www.proterrasancta.org
Mab
Una sessantina di persone, tra cui parecchi direttori delle scuole beneficiarie del progetto, si sono recati a Gerusalemme per scoprire un progetto che loro stessi hanno aiutato ad elaborare. Sostenuto dall’AVSI e dall’ONG della Custodia ATS – pro Terra Sancta e co-finanziato dal Ministero italiano degli affari esteri e dalla cooperazione italiana, così come dalla Custodia stessa, il programma è scaglionato su tre anni e ha con un budget di 2 milioni e mezzo di euro (di cui più di un milione e mezzo finanziati dal governo italiano).
Esso prevede la realizzazione d’attività di formazione per insegnanti e assistenti sociali, la fornitura di materiale scolastico, il sostegno allo studio per i ragazzi delle scuole primaria e secondaria, l’assegnazione di borse di studio per l’università, la promozione di attività extra scolastiche e di lavori per la riabilitazione delle strutture. Questo progetto implicherà cinque scuole, vale a dire, più di 3000 studenti, 300 tra insegnanti e assistenti sociali e circa 1000 famiglie.
Questo, grazie principalmente all’assegnazione di circa 550 borse di studio. Il Custode di Terra Santa, frate Pierbattista Pizzaballa, era presente per sostenere il progetto, dal momento che cinque scuole della Custodia ne potranno beneficiare. Secondo lui, “è fondamentale che non solo le strutture ma a maggior ragione i metodi educativi si evolvano in una società, anch’essa in evoluzione.
Noi dobbiamo prepararci e preparare gli allievi che frequentano le nostre scuole in una società che cambia.” Una convinzione condivisa e ripetuta dal frate Abdel Massih Fahim, coordinatore per le Scuole della Custodia secondo cui “lo sforzo deve essere fatto soprattutto per i professori e gli strumenti pedagogici.”
Il Console Generale italiano, M. Luciano Pezzotti, si è detto testimone “quasi giornaliero” del lavoro fatto nelle scuole cristiane e ha confidato al pubblico che di frequente l’Autorità palestinese ricorda e si congratula degli sforzi fatti nelle scuole cristiane per l’educazione dei cittadini. “È essenziale - ha insistito il Console Generale -dare ai bambini le opportunità per l’avvenire, perché siano capaci di costruire il loro futuro. L’educazione è un dovere, essa costituisce una delle priorità.”
Il sostegno dell’Autorità palestinese è stato confermato dalla presenza e parole di Madame Basima Abu Khair, rappresentante del direttore del Ministero dell’educazione nazionale palestinese. “L’educazione - ha affermato con forza - è fondamentale nella costruzione di una nazione ma anche di una pace duratura.”
Il signor Alberto Reposi ha preso poi la parola per presentare lo spirito nel quale lavora la sua organizzazione e i dati del progetto. In seguito l’assemblea si è ritrovata per un concerto tenuto da un allievo emblematico del Magnificat, il conservatorio di musica della Custodia. L’allievo, Jiries Boullata è uno dei primi dell’Istituto, dove ha imparato a suonare il piano.
Questo semestre, dopo dieci anni di studio si è recato di nuovo in Italia per passare i suoi ultimi esami del Master. Jiries Boullata, brillante concertista, è poi diventato professore per trasmettere a sua volta la sua conoscenza. È stato intorno ad un piccolo rinfresco che sono proseguite le conversazioni e soprattutto le congratulazioni.
Per contribuire a questo progetto, è possibile donare online sul sito dell’ONG ATS – pro Terra Sancta: www.proterrasancta.org
Mab