L’ottavo centenario dall’Impressione delle Stimmate di San Francesco d’Assisi è stato ricordato in modo speciale a Tripoli (Libano) dove la presenza francescana risale ai tempi del “Poverello”. È possibile che lui stesso abbia visitato la città dopo lo storico incontro con il Sultano Malik al-Kamil nel settembre 1219, “...fu in Siria per un pezzo di tempo”(Estoire d’Eracle).
La concelebrazione eucaristica è stata presieduta dall’Incaricato d’Affari presso la Nunziatura Apostolica, mons. Giovanni Bicchierri, il 17 settembre alle 18.30. Erano presenti le Suore francescane del Cuore Immacolato di Maria di Adonis e le Suore francescane Missionarie del Sacro Cuore di Minjez-Akkar. I canti sono stati eseguiti dal Coro della Notre Dame University diretto dal Maestro P. Khalil Rahme.
A seguire, è stato realizzato un video-collegamento con il santuario francescano de La Verna, luogo in cui San Francesco ha ricevuto le stimmate e la testimonianza di due francescani che qui trascorrono l’anno di noviziato.
Il nuovo ambasciatore italiano in Libano, Fabrizio Marcelli, presente alla celebrazione, ha sottolineato l’importanza di San Francesco, patrono dell’Italia, nell’arte e nella storia. Fra Najib Ibrahim, delegato del Custode di Terra Santa in Libano, ha consegnato all’ambasciatore la medaglia dell’incontro tra S.Francesco e il Sultano. Il sindaco di Tripoli, Riad Yamak, che è anche cittadino italiano e amico dei francescani ha espresso gratitudine per il lavoro che da secoli i frati svolgono in questo territorio, specialmente per lo sviluppo delle attività nel settore sportivo, culturale, sanitario e dell’accoglienza intraprese negli ultimi anni. Erano presenti anche alcuni militari italiani del nuovo Contingente Mtc4l che si occupa dell’addestramento dei militari libanesi e di aiuti umanitari anche nel nord del Libano.
Fra Quirico Calella