Si sta svolgendo la seconda edizione del Terra Sancta Organ Festival. Un modo per dare visibilità alle comunità cristiane del Medio Oriente
In Medio Oriente dove c’è un organo a canne c’è una chiesa. Qui l’organo rappresenta un segno della presenza cristiana.
Da questa idea è nato il Terra Sancta Organ Festival, trenta concerti organizzati dalla Custodia di Terra Santa nei luoghi dove è presente.
Il festival –giunto alla sua seconda edizione- è in corso per tutto il mese di ottobre in Israele e Palestina, mentre alcuni concerti si sono già svolti in Giordania, in Grecia e a Cipro. È in preparazione anche una stagione invernale che si svolgerà in Egitto, in Libano e in Siria a Damasco – se le condizioni lo consentiranno.
Fra RICCARDO CERIANI, ofm
Delegato per la Musica - Custodia di Terra Santa
Il Terra Sancta Organ Festival è un modo per dare visibilità (e in qualche caso anche solidarietà) alle comunità cristiane sparse nel Medio Oriente e nel Levante.
Grazie alle possibilità di un festival di musica internazionale e grazie al radicamento secolare della Custodia di Terra Santa in questi territori.
In effetti il Terra Sancta Organ Festival è l’unico festival al mondo organizzato su otto stati”.
La musica per organo rappresenta anche una delle eccellenze artistiche che i cristiani possono vantare, in modo particolare i cattolici e i protestanti.
Fra RICCARDO CERIANI, ofm
Delegato per la Musica - Custodia di Terra Santa
“Con questo festival noi diamo anche la possibilità a tutte le persone di tutte le religioni che si trovano in questi territori di ascoltare la voce dell’organo, il suono dell’organo, che altrimenti sarebbe riservato soltanto alle liturgie dei cristiani la domenica”.
I musicisti invitati sono tutti di livello internazionale, e vengono volentieri attirati dalla possibilità di suonare in Terra Santa.
PETER LATONA
Direttore Musicale del Santuario dell’Immacolata Concezione - Washington
“Per me è un grande onore, non solamente presentare questi quattro concerti, ma perché questa è la prima volta che io sono qui in Terra Santa: è un grande onore e una cosa molto spirituale.” […] Io sono il direttore musicale del santuario dell’Immacolata Concezione a Washington e la settimana passata è venuto papa Francesco e io con il coro facevo la musica per la messa”.
Oltre a Peter Latona, il programma in Israele e Palestina, presenta il giovane concertista croato Pavao Masic, vincitore di importanti concorsi internazionali, l’Italiano Pier Damiano Peretti, docente di organo all’Università di Vienna e il romeno Marcel Octav Costea, compositore, docente universitario e organista della cattedrale cattolica di Bucarest. I concerti hanno luogo tutte le settimane fino alla fine del mese nella chiesa di San Pietro a Jaffa, nella Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, nella chiesa di San Salvatore a Gerusalemme e nella Chiesa di Santa Caterina presso la Basilica della Natività a Betlemme. La comunità locale è invitata a partecipare.