La realtà virtuale in arrivo al Christian Information Center | Custodia Terrae Sanctae

La realtà virtuale in arrivo al Christian Information Center

Il Christian Information Center di Gerusalemme è un punto di riferimento per molti pellegrini e da due anni è guidato daFr. Tomasz Dubiel. Qui, il 17 ottobre 2018, sono state benedette le nuove sale multimediali sulla Gerusalemme al tempo di Gesù. Unica nel suo genere, l'esposizione comprende diverse sale tra le quali una sezione speciale: sarà possibile immergersi quasi realmente nei luoghi principali del Vangelo, dalla condanna alla morte e resurrezione di Gesù.

Attivo dal 1973, il CIC ha lo scopo di offrire un servizio informativo gratuito sulla vita cristiana in Terra Santa: offrendo informazioni dirette ai pellegrini, rispondendo alle richieste dei Media sugli eventi religiosi e mettendo a disposizione i suoi spazi per incontri religiosi, ecumenici e culturali.
A queste modalità operative si affiancherà presto una novità: una nuova mostra multimediale. In questi anni molte cose sono cambiate, nel rispetto dei tempi e delle tecnologie, ed è proprio per questo motivo due anni fa è stato attivato il progetto che, nonostante le numerose difficoltà incontrate, sta finalmente per vedere la luce con la consulenza di Fr. Eugenio Alliata e Fr. Narcysz Klimas.

Le sale realizzate sono cinque. La prima contiene un plastico rappresentante la città di Gerusalemme al tempo di Gesù. La città viene presentata in una proiezione durante la quale vengono illustrati i luoghi più importanti di Gerusalemme. Grazie al supporto della realtà virtuale, la seconda sala presenta alcuni luoghi fondamentali dei passi di Gesù prima della sua morte: sarà possibile fare un salto nel tempo per camminare lungo il Getsemani, la casa del Sommo Sacerdote, il Lithostotros,il Golgota e vedere la tomba vuota.

Adibita a piccolo cinema, la terza sala permetterà la proiezione di un video riguardante gli sviluppi storici della città di Gerusalemme che si sono susseguiti nel periodo successivo alla Risurrezione. Un focus particolare è sui popoli che hanno avuto un maggiore influsso su questi luoghi. La quarta sala spiega la parte architettonica della città: una grafica rappresenterà gli sviluppi riguardanti i cambiamenti architettonici nelle diverse epoche dei diversi santuari, compreso il Santo Sepolcro. La sala numero cinque conterrà un approfondimento sul Santo Sepolcro, in particolare sullo Status Quo e le comunità che custodiscono i luoghi Santi. L'ultima sala rappresenterà un ritorno all'inizio: in questa si trova una riproduzione della tomba vuota ricostruita rispettando i canoni del tempo di Gesù, a significare che tutto quanto visto durante la mostra ha avuto origine da quella tomba vuota.

"Non è importante in quali mani fossero questi luoghi - ha commentato Fr. Tomasz, dopo la cerimonia di benedizione - non è importante in quali mani siano adesso, l'importante è il messaggio che i luoghi custodiscono e la testimonianza di chi vive di questo messaggio. Più importanti delle pietre che custodiscono, sono i nostri cuori pulsanti che trasmettono questo messaggio."

Come ha dichiarato in chiusura il Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton, quello del Christian Information Center è un servizio di evangelizzazione concreta. "Paolo VI - ha detto Fr. Patton - nell'esortazione apostolica "Nobis in Animo", parla del pellegrinaggio in Terra Santa ricordando che non c’è solo una storia della salvezza ma anche una geografia della salvezza. Il servizio del CIC facilita i pellegrini all’incontro con i luoghi santi e aiuta la geografia della salvezza", e con questa novità sarà ancora più facile incontrare Gesù sui luoghi virtuali e reali.


Giovanni Malaspina