Verso Lisbona: 75 opere del Tesoro del Santo Sepolcro saranno esposte in mostra al Museo Calouste Gulbenkian

Verso Lisbona: 75 opere del Tesoro del Santo Sepolcro in mostra al Museo Calouste Gulbenkian

Dopo mesi di sopralluoghi, indagini e controlli, 75 opere d’arte appartenenti al Terra Sancta Museum hanno iniziato il loro viaggio verso l’Europa. Destinazione: Lisbona, in uno dei musei più rinomati del Portogallo, il Museo Calouste Gulbenkian che dal novembre 2023 fino al 15 febbraio 2024 ospiterà questa mostra di capolavori della Custodia di Terra Santa.

Le opere d’arte, selezionate a seguito di un accurato e minuzioso lavoro dell’equipe del professor António Filipe Pimentel – attuale direttore del Museo Gulbenkian e ideatore della mostrasono pezzi unici (oggetti religiosigioielli, ornamenti e paramenti sacri) di rara manifattura donati dalle Case Reali europee per manifestare la loro devozione ai Luoghi Santi e sostenere la Custodia di Terra Santa. Tra essi, una selezione di pregiati oggetti liturgici di argento massiccio, tra cui il Bassorilievo della Resurrezione di Napoli del 1736 e il Catino di Pietro II di Braganza, re del Portogallo del 1675, usato dal Custode di Terra Santa per la lavanda dei piedi dei pellegrini. Le donazioni portoghesi occuperanno il posto d’onore di questa esposizione “Il Tesoro dei Re. Capolavori del Museo di Terra Santa”.

«Si tratta di un delicatissimo lavoro di imballaggio – dichiara Rui Filipe Teixeira Xavier, curatore capo della Conservazione preventiva della Fondazione Gulbenkian, mentre soprassiede le operazioni conclusive prima della chiusura delle casse di legno appositamente  realizzate per la spedizione – che prevede la stretta supervisione delle opere prima del viaggio verso Lisbona, per assicurarne il trasporto e l’arrivo a destinazione nelle migliori condizioni».

Nei prossimi mesi, questi pezzi saranno sottoposti ad una fase di studio e analisi, a cui seguirà un processo di restauro, risanamento e pulitura ad opera degli esperti della Fondazione Gulbenkian e di collaboratori esterni. Seguirà un lavoro documentale e fotografico fino alla compilazione conclusiva del catalogo della mostra temporanea. Tutte queste opere confluiranno nella nuova sezione storica del Terra Santa Museum, nella sala più importante del Museo dedicata al “Tesoro del Santo Sepolcro”.

«La Custodia di Terra Santa sta lavorando all’apertura di una terza sezione del Museo nel complesso di San Salvatore nel 2025: questa mostra a Lisbona rappresenta una possibilità unica per consentire il restauro e la fruizione dei pezzi più importanti della collezione prima che siano definitivamente esposti sottolinea Fr. Stéphane Milovitch, direttore dell’Ufficio dei beni culturali della Custodia –.  È la prima volta che diamo in prestito i nostri capolavori al Portogallo, paese che nella storia ha offerto numerosi doni alla Custodia. Sarà una rara occasione per i portoghesi di conoscere il patrimonio artistico di un particolare periodo storico che è andato distrutto, a causa di calamità e disastri – non ultimo il terribile terremoto di Lisbona del 1755».

Frederico do Nascimento, Capo Missione presso l'Ufficio di Rappresentanza del Portogallo presso l’Autorità Palestinese, non nasconde la sua soddisfazione: «Sono consapevole di assistere ad un momento molto speciale e importante per il Portogallo. Queste opere sono la viva testimonianza non solo della fede del nostro popolo ma anche del forte legame che ha sempre unito la monarchia portoghese a Gerusalemme. E inoltre rivelano l'evoluzione della storia dell’arte del Portogallo».

Dopo la mostra al Museo Gulbenkian le opere raggiungeranno New York, dove è prevista l’esposizione alla Frick Collection, e poi ancora in altri paesi europei in via di definizione, prima del loro rientro definitivo a Gerusalemme, dove sarà possibile ammirarle, finalmente, nel nuovo Museo della Custodia.

Silvia Giuliano