8 giugno: Il Capitolo e l’ordinamento della Custodia | Custodia Terrae Sanctae

8 giugno: Il Capitolo e l’ordinamento della Custodia

La sesta giornata del Capitolo è iniziata, come al solito, con la recita delle Lodi e la celebrazione dell’Eucaristia, nella Chiesa di Santa Caterina. L’omelia, tenuta da fra Giovanni Battistelli, si è ispirata alle vicende bibliche narrate dal libro di Tobia, che sono state paragonate alla vita della famiglia custodiale. I valori fondamentali della nostra vita consacrata devono essere caratterizzati sempre più da uno stile di vita familiare, improntato all’armonia e alla benevolenza. È importante che sappiamo comprenderci, perdonarci e sostenerci reciprocamente, per camminare con maggior perfezione sulle vie di Dio.

I lavori assembleari sono stati particolarmente impegnativi, perché i capitolari si sono dedicati all’esame e all’aggiornamento degli Statuti Custodiali. Un’apposita commissione, formata da fra Dobromir Jasztal, fra David Jaeger e fra Jesus Sebastian, con grande perizia giuridica, ha predisposto i testi da esaminare e ha condotto il dibattito in aula. All’inizio il relatore Fra Dobromir Jasztal ha esposto i contenuti del lavoro svolto e il metodo utilizzato per la revisione. Quindi ha dato lettura dei testi nella vecchia e nella nuova formulazione. Scopo dei lavori non era di offrire una nuova scrittura o riformulazione di tutti gli Statuti. Si è trattato solo di “emendamenti” e di “adattamenti” di alcuni articoli particolari. Alcuni emendamenti sono stati decisi a causa di mutazioni di carattere geo-politico, avvenute nella realtà. Le norme dunque hanno solo preso atto della nuova situazione. All’inizio l’assemblea ha preso in esame gli Statuti particolari. Si è tra l’altro, emendato l’articolo che regola la composizione dei gruppi linguistici, in seguito a mutamenti politici quali, per esempio, la scomparsa della Jugoslavia. Si è lavorato anche all’emendamento dell’art. 16, che descrive i Collegi elettorali ai fini della celebrazione del Capitolo, per attuare in maniera concreta l’internazionalità della Custodia e il principio della rappresentatività. Altri emendamenti sono stati introdotti nell’elenco degli Uffici ed Incarichi Custodiali e nella normativa relativa ai Beni Culturali. Altri articoli invece sono stati “adattati”, al fine di adeguare il diritto proprio della Custodia alle nuove disposizione dettate dagli Statuti Generali dell’Ordine. Un adattamento inserito nei nostri Statuti Particolari, per esempio, è quello che dispone la costituzione del Consiglio Plenario della Custodia. Ogni articolo, prima di ricevere il voto di approvazione dell’assemblea, è stato oggetto di discussione da parte dell’assemblea. Quindi la Commissione Giuridica ha raccolto le osservazioni avanzate, per offrire alle norme la formulazione più corretta e precisa dal punto di vista giuridico.

Nel pomeriggio il lavoro capitolare si è concentrato sugli Statuti Speciali, con lo stesso metodo del mattino. Sono stati emendati o adattati articoli concernenti la valorizzazione dei Santuari, la preparazione delle guide, il servizio dei Commissariati, la Formazione iniziale e permanente ed infine l’Animazione Vocazionale.

Questo tipo di lavoro potrebbe apparire arido o burocratico. Ma in realtà anch’esso costituisce un prezioso servizio alla Custodia, poiché mira ad ordinare la carità fraterna. Al termine della giornata la Commissione di Presidenza ha disposto lo svolgimento di una votazione orientativa, per la scelta dei nuovi Discreti. Per domani si prevede l’elezione definitiva. Vogliamo preparare questa elezione con un’intensa e umile preghiera allo Spirito Santo, perché i capitolari possano scegliere “guide ispirate e capaci di rispondere alle esigenze della Chiesa e del mondo”.