Puebla – 11 agosto 2019 Domenica XIX TOC
Sap 18,6-9 Sal 32 Eb 11,1-2.8-19 Lc 12,32-48
Dov’è il tuo tesoro lì è anche il tuo cuore
1. Carissime sorelle e carissimi fratelli, il Signore vi dia Pace!
Questa domenica la Parola di Dio ci chiede qual è il tesoro che ha conquistato il nostro cuore, ma ci invita anche a essere persone vigilanti, che attendono con fede, con speranza e con impegno operoso il ritorno del Signore Gesù. Siamo aiutati e accompagnati anche dall’esempio e dalla testimonianza di santa Chiara di Assisi, colei che più di tutti ha colto l’insegnamento di san Francesco a mettere Gesù e il suo Vangelo al primo posto dentro il nostro cuore.
2. Chiediamoci anzitutto che cosa significa quello che Gesù ci dice questa domenica: dov’è il vostro tesoro lì sarà anche il vostro cuore?
Significa chiedere a noi stessi che cosa è davvero importante e prezioso per noi. Significa chiederci quali sono i valori in base ai quali facciamo le nostre scelte. Significa chiederci che posto occupa Gesù e il suo Vangelo nella nostra vita e nel nostro cuore.
Santa Chiara vive con tale intensità l’amore per Gesù, che lo concepisce come l’amore della sposa per lo sposo. In una lettera scritta poco tempo prima di morire, rivolge a Gesù queste parole: “Attirami dietro a te, correremo al profumo dei tuoi unguenti o sposo celeste! Correrò e non verrò meno, finché tu mi introduca nella cella del vino, finché la tua sinistra sia sotto il mio capo e la destra felicemente mi abbracci e tu mi baci col felicissimo bacio della tua bocca” (Lettera IV ad Agnese, 30-32: FF 2906). Quando Gesù diventa il nostro tesoro, tutta la nostra vita diventa una corsa leggera verso la pienezza dell’amore. Quando il nostro tesoro è qualcos’altro la nostra vita diventa spesso una corsa faticosa verso il vuoto, verso il niente, verso il fallimento.
3. Quale atteggiamento fa nascere dentro il nostro cuore questa prospettiva di vita proposta dalla Parola di Dio e incarnata da santa Chiara? Mi pare di poter dire che dall’aver scoperto il tesoro quello vero, cioè Gesù e il suo Vangelo, nasce dentro di noi un atteggiamento che ha tre sfaccettature: fiducia, gioia e impegno. L’aver trovato questo tesoro mette dentro ciascuno di noi una grande gioia, perché niente dà più gioia del trovare l’amore stesso fatto persona. L’aver trovato questo tesoro mette poi in noi una grande fiducia, che ci permette di affrontare il presente ed il futuro senza paura, ci permette di fare scelte di vita importanti, grandi, radicali. L’aver trovato questo tesoro, di conseguenza, ci rende capaci di vivere con impegno, proprio come ci suggerisce Gesù attraverso l’invito a vegliare e a prenderci cura gli uni degli altri con amore.
4. Per noi che viviamo in Terra Santa è molto importante ricordare ogni giorno quale tesoro e quale grazia ci è sono stati donati: di poter vivere nei luoghi in cui la Parola di Dio si è rivelata e poi si è fatta carne in Gesù. Ci è data la grazia di poter vivere e pregare lì dove il Verbo si è fatto carne, come a Nazareth; dove ha predicato e operato prodigi e guarigioni, come a Cafarnao; ci è data la grazia di poter vivere e pregare sul Calvario, dove Gesù ha dato la vita per noi; e nel Santo Sepolcro, dove Lui ha vinto la morte e ci ha aperto le porte del Paradiso. Quale grande tesoro ci è stato donato, di poter ogni giorno rivivere un pezzetto di Vangelo e di poter ogni giorno sostare in luoghi che ci parlano dell’amore di Gesù per noi.
Per noi che viviamo in Terra Santa è importante al tempo stesso ricordare che questo tesoro è anche una missione che ci è stata affidata: la missione di aiutare la piccola comunità cristiana locale, il piccolo gregge che ci è affidato, a restare a sua volta solida nella fede, nell’impegno e nella testimonianza di cosa vuol dire essere cristiani lì dove la maggioranza delle persone non lo sono. La missione che ci è affidata è anche quella di far scoprire questo tesoro, che è Gesù e la sua parola, e la sua vita, ai milioni di pellegrini che giungono a visitare i Luoghi Santi. Quando un pellegrino o una pellegrina mi dice: “Padre, questa esperienza mi ha cambiato la vita!”, capisco che quella persona ha finalmente trovato il tesoro col quale riempire il cuore: Gesù. E capisco che quella persona affronterà il futuro in modo diverso, con più fiducia, con più gioia, con più impegno.
5. Chiediamo anche noi la grazia di trovare in Gesù e nella sua parola il tesoro che ci riempie il cuore. Chiediamo la grazia di riuscire a trasmettere anche alle persone che incontriamo la gioia, la fiducia e l’impegno che sgorga da questa scoperta.
Chiediamolo questa domenica per intercessione di santa Chiara d’Assisi che questo tesoro l’ha trovato a 18 anni e non l’ha più abbandonato.
Chiediamolo per intercessione della Vergine Maria, la madre di Gesù, colei che questo tesoro ce l’ha donato, grazie al suo “sì” pieno e libero alla Parola e alla volontà di Dio.
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Puebla – 11 Agosto 2019
Domingo XIX del Tiempo Ordinario
Sb 18,6-9 Hb 11, 1-2.8-19 Lc 12,32-48
“Donde esta tu tesoro allí esta tu corazón”
1. Estimados hermanas y hermanos,
¡El Señor les dé Paz!
Este domingo la palabra de Dios, nos pone el interrogativo de cual es el tesoro que ha conquistado nuestro corazón, nos invita también a ser personas vigilantes, que esperan con fe, con esperanza y con operoso empeño el regreso de nuestro Señor Jesús.
En esto nos acompaña y ayuda con su ejemplo y testimonio Santa Clara de Asís, ella más que nadie supo acoger las enseñanzas de San Francisco, ella con su ejemplo nos invita a meter en el primer lugar de nuestro corazón a Jesús y su Evangelio.
2. Hagamos nos las pregunta: ¿Qué cosa significa aquello que Jesús nos dice este domingo: ¡Donde esta tu tesoro allí esta tu corazón! Esto significa pedir a nosotros mismos, cuales sean los valores sobre los cuales basamos nuestras elecciones. Significa preguntarnos cual es el lugar que ocupa Jesús y su Evangelio en nuestra vida y corazón.
Santa Clara, vive con tal intensidad el amor por Jesús que lo concibe como el amor de la esposa por el esposo. En una carta escrita un poco antes de morir dirige a Jesús estas palabras: “Atráeme detrás de ti, correremos al perfume de tus ungüentos oh esposo celestial. Correré y no vendré a menos, hasta que tu no me introduzcas en la celda del vino, hasta que tu izquierda no esté bajo me cabeza y tu diestra felizmente me abrase y tu me beses con el feliz beso de tu boca” (IV Carta a Inés de Asís, 30-32:FF 2906). Cuando Jesús es nuestro tesoro, toda nuestra vida es una carrera ligera hacia la plenitud del amor. Cuando nuestro tesoro es cualquier otra cosa, nuestra vida es, por lo general, una cansadora carrera hacia el vacío, hacia la nada, hacia el fracaso.
3. ¿Cuál actitud hace nacer dentro nuestro corazón esta prospectiva de vida que nos propone la Palabra de Dios, también encarnada en Santa Chiara? Podría decir, que, habiendo descubierto el tesoro, el verdadero tesoro, que es Jesús y su Evangelio, nace dentro de nosotros una actitud con tres facetas: confianza, alegría y empeño. El haber encontrado este tesoro, hacer nacer en nosotros una grande alegría; porque nada da más alegría que el encontrar el amor mismo hecho persona. El haber encontrado este tesoro, pone en nosotros mismos una grande confianza, que nos permite de afrontar el presente y el futuro sin miedo; nos permite de hacer elecciones de vida importantes, grandes y radicales. El haber encontrado este tesoro, por consiguiente, nos hace capaces de vivir con empeño, así como nos sugiere Jesús mediante la invitación a vigilar y a cuidar unos de los otros con amor.
4. Para nosotros que vivimos en Tierra Santa es muy importante recordar cada día cual tesoro y gracia se nos ha donado: poder vivir en los lugares en los cuales la Palabra de Dios se ha revelado y se ha hecho carne en Jesús. Se nos ha dado la gracia de orar y vivir allí, donde el Verbo si hizo carne, como a Nazareth; donde ha predicado, obrado sanaciones y prodigios, como a Cafarnaúm; se nos ha dado la gracia de poder vivir y orar sobre el Calvario, donde Jesús ha dado su vida por nosotros y en el Santo Sepulcro, donde Él ha vencido la muerte y nos ha abierto las puertas del paraíso. Cual grande tesoro, se nos ha donado, de poder vivir cada día un pedacito del Evangelio y restar cada día en los lugares que nos hablan del amor de Jesús por cada uno de nosotros.
Para nosotros que vivimos en Tierra Santa, es al mismo tiempo, importante recordar que este tesoro es una misión que se nos ha confiado: la misión de ayudar a la pequeña comunidad local, el pequeño rebaño que se nos ha dado, para que a su vez reste firme en la fe, en el empeño y en el testimoniar aquello que significa ser cristiano allí donde la mayoría de las personas no lo son. La misión que se nos ha confiado es también, aquella de hacer descubrir el tesoro que es Jesús su Palabra y su vida a los millones de peregrinos que llegan a visitar los Santos Lugares. Cuando una peregrina o un peregrino me dice: “¡Padre, esta experiencia me ha cambiado la vida!”, comprendo que esa persona ha encontrado finalmente el tesoro que colma el corazón: Jesús. Y entiendo que esa persona será capaz de afrontar el futuro en modo distinto, con confianza, con alegría y con mas empeño.
5. Pidamos también nosotros la gracia de encontrar en Jesús y en su Palabra el tesoro che nos llena el corazón. Pidamos la gracia de poder transmitir también a las personas che nos encuentran la alegría, la confianza y el empeño que surge de este descubrimiento. Pidamos en este domingo por intercesión de Santa Clara de Asís este tesoro, que ella encontró a tan solo 18 años más nunca abandonò. Lo pedimos por intercesión de la Virgen María, la Madre de Jesús, aquella que este tesoro nos ha donado, gracias a su “Si” lleno y libre en la Palabra y a la voluntad de Dios.