PASQUA 2018 | Custodia Terrae Sanctae

PASQUA 2018

Messaggio di Fr. Francesco Patton, ofm Custode di Terra Santa

"Perché cercate tra i morti colui che è vivo ? "(Lc 24,5)

Siamo dentro l'edicola del Santo Sepolcro, siamo nel luogo più importante per noi cristiani. 

È in questo spazio che si trovava la tomba scavata nella roccia, che Giuseppe di Arimatea aveva preparato per sé e che mette a disposizione per la sepoltura di Gesù. 

È sotto questa pietra di marmo che si trova la roccia sulla quale è stato deposto il corpo di Gesù la sera del Venerdì Santo, dopo una prima veloce unzione e dopo che il suo volto è stato coperto da un sudario e il suo corpo è stato avvolto in un lenzuolo nuovo. 

È in questo luogo che il mattino del terzo giorno, cioè il mattino di Pasqua, sono venute Maria Maddalena e le altre donne, e hanno visto la pietra rotolata via e il sepolcro vuoto e il messaggero di Dio che le invitava a non cercare il Vivente in mezzo ai morti. 

È ancora qui che lo stesso mattino di Pasqua sono venuti correndo Pietro e Giovanni, e hanno potuto vedere la tomba vuota, il lenzuolo afflosciato e il sudario ripiegato. 

È qui che a partire da questi pochi e poveri segni il discepolo amato è riuscito a passare dal semplice vedere al credere! Al credere che in un istante di luce Gesù ha vinto la morte ed ha portato la nostra umanità, la nostra carne, nella vita stessa di Dio. 

A Nazareth, nell'istante del sì di Maria, il Verbo si era fatto carne e Dio aveva incominciato a sperimentare la nostra vita umana nel grembo di Maria 

Qui - nel luogo della risurrezione - è la nostra vita umana, fragile e mortale che entra nella dimensione dell'eternità, che diventa vita in Dio, che viene portata oltre l'esperienza della morte e approda nella pienezza della vita. 

Il grembo di Maria è stato il luogo fisico attraverso il quale Dio è entrato nel tempo, con l'incarnazione del suo Figlio, per condividere la nostra esistenza umana. Anche questo luogo, il Santo Sepolcro, è come un grembo, nel quale la nostra umanità ha cominciato a vivere in Dio, a partire dall'istante in cui Gesù, il Figlio di Dio incarnato, è risorto. 

Questo è il motivo per cui questa tomba vuota è così importante per noi ed è al fondamento della nostra fede e della nostra speranza; dopo che qui Gesù è risorto, sappiamo con certezza che la morte è vinta; sappiamo che la morte non ha più l'ultima parola sulla nostra vita e sulla vita delle persone che amiamo; sappiamo che c'è Qualcuno che è più forte della stessa morte.

Gesù ha donato la sua vita con infinito amore, ha attraversato la morte per sempre, ha aperto anche a noi la possibilità di entrare con Lui nel mistero della Pasqua, nella vita stessa di Dio. 

Nel corso di tutta la storia umana nessuna scoperta è più importante di questa e niente può cambiare la nostra vita come questo fatto.

Gesù risorto, Gesù che ha vinto la morte, ci ha introdotti definitivamente nella vita stessa di Dio, che è vita piena, è comunione di amore, è felicità al di là di ogni nostra capacità di immaginazione.

Da questo luogo così speciale, desidero far giungere a ciascuna e a ciascuno di voi gli auguri di Pasqua da parte dei frati della Custodia di Terra Santa. 

Sia che viviamo a pochi passi o ci troviamo a migliaia di chilometri da questo luogo santo, il giorno di Pasqua siamo tutti qui, in questa tomba vuota. E qui deponiamo tutto ciò che nella nostra vita ci parla di morte, qui impariamo a riconoscere i segni di risurrezione che Gesù ci fa intravedere, qui impariamo a credere che presi per mano da Gesù risorto anche noi possiamo vivere in Dio. 

Buona Pasqua a ciascuna e a ciascuno di voi e alle vostre famiglie.

Fr. Francesco PATTON OFM
Custode di Terra Santa

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Why look among the dead for someone who is alive? > (Luke 24:5)

We are inside the Edicule of the Holy Sepulcher, we are in the most important place for us Christians.

This area housed the tomb carved in the rock, which Joseph of Arimathea had prepared for himself and that he made available for the burial of Jesus.

Below this marble stone is the rock on which the body of Jesus was laid on the evening of Good Friday, after a first quick anointing and after his face was covered by a shroud and his body was wrapped in a fresh linen cloth.

The morning of the third day, that is Easter morning, Mary Magdalene and the other women came here: they saw the stone rolled away and the empty tomb when the messenger of God exhorted them not to seek the Living among the dead.

On the same morning of Easter, Peter and John came running right here and they could see the empty tomb, they could see the strips of linen and the folded shroud lying here.

These few and simple signs persuaded the beloved disciple who, by simply seeing them, believed! He believed that in an instant of light, Jesus had conquered death and had brought our humanity, our flesh, into the very life of God.

In Nazareth, at the moment of Mary's 'yes', the Word was made flesh and God had begun to experience human life in the womb of Mary.

Here - in the place of the resurrection - our fragile and mortal human life enters the dimension of eternity, which becomes life in God, which goes beyond the experience of death and lands on the fullness of life.

The womb of Mary was the physical place through which God entered into time, with the incarnation of his Son, to share our human existence. This place, the Holy Sepulcher, is like a womb as well, in which our humanity began to live in God, starting from the moment in which Jesus, the Son of God incarnate, has risen.

This is why this empty tomb is so important to us and this is why it is the foundation of our faith and our hope: after Jesus' resurrection here, we know with certainty that death is overcome; we know that death no longer has the last word in our lives nor in the lives of the people we love; we know that there is Someone who is more powerful than death itself.

Jesus gave His life with infinite love, he conquered death forever, he also introduced the possibility for us to be with him in the mystery of Easter, in the very life of God.

Throughout human history, this is the most important discovery. This event changed our life forever.

The risen Jesus who conquered death, brought us forever into the very life of God, which is a full life, as well as communion of love and happiness beyond our imagination.

From this very special place, I wish to extend to each and every one of you the Easter greetings from the friars of the Custody of the Holy Land.

Whether we live a few steps or a thousands of miles away from this holy place, on Easter we are all here, in this empty tomb. And here, we can lay everything that in our life speaks of death, here we learn to recognize the signs of resurrection that we can glimpse through Jesus, here we learn to believe that, taken by the hand of the risen Jesus, we can live in God.

Happy Easter to each and every one of you and to your families.

Fr. Francesco PATTON OFM
Custos of the Holy Land