Tutti furono colmati di Spirito Santo | Custodia Terrae Sanctae

Tutti furono colmati di Spirito Santo

Pentecoste secondi Vespri

1. Carissime sorelle, carissimi fratelli,
il Signore vi dia Pace!

Il Signore Gesù vi doni quella stessa pace che Egli ha donato ai discepoli, qui nel cenacolo la sera stessa della sua risurrezione, quando ha soffiato su di loro il dono dello Spirito Santo.

2. L’inno, le antifone, la lettura breve e l’orazione dei vespri ci richiamano all’evento della prima Pentecoste e ci aiutano a scoprire il valore essenziale che hanno il dono e l’azione dello Spirito Santo nella nostra vita, nella vita della Chiesa e dell’umanità intera.
Se contempliamo ciò che lo Spirito opera nella vita di ognuno di noi, nella Chiesa e nell’umanità, come pure nella storia e nell’intero universo noi comprendiamo quanto sia essenziale il dono dello Spirito.

3. Per aiutare la nostra comprensione i testi liturgici e biblici usano immagini e simboli che evocano qualcosa di essenziale: il simbolo del vento e del soffio, che richiama al respiro, quindi alla vita stessa; il simbolo del fuoco, che vuol dire luce, calore, forza irresistibile e inafferrabile, purificazione; il simbolo delle lingue sciolte e delle orecchie capaci di comprendere che sta ad indicare comunicazione, comprensione, comunione, riconciliazione; il simbolo del dono e dei doniche costruiscono unità nella diversità, perché Egli è Spirito di Amore.

4. Se contempliamo questi simboli, proposti dalla liturgia, comprendiamo ciò che lo Spirito fa nella vita di ognuno di noi, della Chiesa e dell’intera umanità, nella vita di ogni creatura e dell’universo intero, dentro il percorso a volte confuso della storia.

5. Anzitutto lo Spirito come vento, come alito e come fuoco ci richiama a questa sua azione di rinnovamento: se siamo docili alla sua azione, Egli rinnova interiormente ciascuno di noi, ogni uomo e ogni donna, e l’umanità e la Chiesa e l’intero creato perché possiamo respirare col respiro di Dio, perché siamo rinnovati interiormente da questo respiro, perché siamo purificati e ossigenati da questo respiro, perché possiamo perfino trasmettere ad altri la forza vitale di questo respiro, perché Egli è Spirito di Amore.

6. In secondo luogo lo Spirito che è la fonte dei diversi doni che si trovano nella Chiesa è anche la fonte della sua unità. Lo Spirito opera una notevole diversificazione dentro la comunità cristiana e al tempo stesso una profonda unità. La diversità di lingua, di capacità, di sensibilità, di servizi e di ogni altro genere non è qualcosa che fa esplodere l’unità della Chiesa. L’azione dello Spirito consolida la Chiesa, la rende viva, bella, la fa corpo, la fa relazione d’amore a immagine della Trinità, perché lo Spirito Santo è Amore Personale e sorgente di comunione.

7. In questo giorno di Pentecoste e in questo luogo dove per la prima volta lo Spirito è stato effuso sugli apostoli riuniti in preghiera con Maria, è importante che noi prendiamo coscienza di tutto ciò ed invochiamo una nuova e potente effusionedello Spirito sulla Chiesa e sull’umanità, su ciascuno di noi e su ogni creatura, su questa Terra Santa e amata da Dio, in cui ci troviamo a vivere, e su ogni popolo bisognoso di riconciliazione e di pace.

8. In questo giorno di Pentecoste è importante che riprendiamo coscienza anche di quella personale effusione dello Spirito avvenuta su di noi nel battesimo e nella cresima. Chiediamo che quella sorgente zampillante aperta in noi continui a vivificare la nostra persona e ci conduca a un rinnovamento interiore sempre più profondo e a un impegno di vita sempre più generoso, nella Chiesa e per la salvezza del mondo intero. Così sia.

 

Fr. Francesco Patton, ofm
Custode di Terra Santa

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They were all filled with the Holy Spirit

1. Dear sisters, dear brothers,
the Lord give you Peace!

May the Lord Jesus give you the same peace that He gave to his disciples here, in the Cenacle, on the same evening of his resurrection, when he breathed on them the gift of the Holy Spirit.

2. The hymn, antiphons, reading and prayer of these Vespers remind us of the event of the first Pentecost and help us to discover the essential value of the gift and action of the Holy Spirit in our life, in the life of the Church and of the entire humanity.
If we contemplate what the Spirit operates in the life of each and every one of us, in the life of the Church and of humanity, as well as in the history of the entire universe, we understand how essential is the gift of the Spirit.

3. In order to help our understanding the liturgical and biblical texts make use of images and symbols that evoke an essential reality: the symbol of wind and of blowing air, which reminds us of breath, and therefore of life itself; the symbol of fire, which signifies light, heat, irresistible power which cannot be grasped, purification; the symbol of tongues that spoke different languages and of the ears that were capable of understanding, and which signify communication, understanding, communion, reconciliation; the symbol of the gift and of the gifts that build up unity in diversity, because He is the Spirit of Love.

4. If we contemplate these symbols, proposed by the liturgy, we understand what the Spirit does in the life of each and every one of us, of the Church and of the entire humanity, in the life of every creature and of the entire universe, within the often confused journey of history.

5. First of all the Spirit is wind, it is breath and fire which recalls this action of renewal: if we are docile to his action, He is capable of renewing each and every one of us from within. He can renew every man and every woman, the entire humanity and the Church, and all creation, so that we can breathe with the breath of God, in such a way that we can be interiorly renewed by this breath, and we can be purified and filled with the oxygen of this breath, and we can even transmit to others the vital power of such a divine breath, because He is the Spirit of Love.

6. The Spirit is, secondly, the origin of diverse gifts which are found in the Church, and He is also the origin of its unity. The Spirit works a noteworthy diversification within the Christian community, and at the same time operates a profound unity. The diversity of language, of capability, of sensibility, or services and of all other kinds is not something that makes explode the unity of the Church. The action of the Spirit is something which consolidates the Church, makes it alive, beautiful, gives it a body, and expresses it as a relationship of life in the image of the Trinity, because the Holy Spirit is Personal Love and source of communion.

7. On this day of Pentecost and in this place where for the first time the Spirit was poured out on the apostles gathered in prayer together with Mary, it is important that we become aware of all this and that we invoke a new and powerful pouring out of the Spirit on the Church and on humanity, on each and every one of us and upon every creature, on this Holy Land beloved by God, in which we are living, and upon every nation which is in need of reconciliation and peace.

8. In this day of Pentecost it is important that we become aware once again of that personal outpouring of the Spirit which takes place upon us in our baptism and in our confirmation. We ask that this source of flowing water which has been opened in us may continue to give life to our person and lead us to an ever more profound interior renewal and to a life commitment which is ever more generous, in the Church and for the salvation of the entire world. Amen.

 

Fr. Francesco Patton, ofm
Custos of the Holy Land